L’ex ministro della pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini, ha risposto così alla domanda sul futuro del PDL che dall’inizio di luglio 2011 è guidato da Angelino Alfano (ex ministro della giustizia): “Sapevamo che il percorso era in salita. Con il passo indietro dal governo e l’appoggio al ‘salva Italia’, per arginare la crisi del debito italiano, eravamo il partito più esposto: alla rottura con la Lega, alla navigazione in un mare della politica lontano dal bipolarismo e quindi alla incomprensione/delusione di parte del nostro elettorato. E poi naturalmente al contesto particolaristico dei territori e delle città, delle liste civiche e dell’insofferenza verso politiche di sacrifici che ancora non vedono nessuna alba di speranza”.
“Ma sapremo reagire, proseguire nella fase di cambiamento a fianco del nostro segretario e di rilancio di un’azione più incalzante verso il governo. Per fare di più e meglio e per accelerare le riforme della politica e chiudere una volta per tutte la telenovela del finanziamento della politica”, ha concluso.
Quello che l’ex ministro non ha detto, però, che l’Italia andava a rotoli per le loro irresponsabili manovre (non solo, ovviamente), per l’insoddisfazione; ampia parte della popolazione (anche di destra) si era già schierata politicamente nella fazione opposta, anche per il degrado morale che lo scorso Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva raggiunto. Inoltre – nessuno lo dice ma tutti lo sanno – il cavaliere (la cavalleria è proprio morta) doveva arginare le perdite che anche le sue aziende stavano subendo.
Maria Stella Gelmini sul futuro del PdL: Sapevamo che il percorso era in salita
"Eravamo il partito più esposto" dichiara l'ex ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini
