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Sesso: arriva la mentina dell’amore

Le partner esigenti causano ansia da prestazione al 50% degli italiani sotto i 40 anni, che per questo finiscono col "fare cilecca" sotto le lenzuola

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Sesso: il 50% dei maschi under 40 fanno cilecca: arriva la mentina dell'amoreIl fatto che la parità dei sessi sia solo una questione di emancipazione femminile, profondamente offende il sesso maschile.
Per anni si è sempre detto: “Donne! E’ arrivato l’arrotino!”. Ora finalmente anche gli uomini possono scherzarci sopra e possono gridare: “Uomini! E’ arrivata la mentina!”.
Le difficoltà a letto possono iniziare fin dai preliminari ma viene ora in soccorso un nuovo farmaco ad azione rapida: la “mentina dell’amore”.
La disfunzione erettile riguarda il 13% degli uomini tra i 40 e i 70 anni, ma uno su due ha fatto cilecca almeno una volta nella vita.
Il 40% degli italiani pensano che questo disturbo colpisca solo i più anziani, ma non è vero. Dai dati risulta invece che “sono proprio gli uomini sotto i 40 anni ad avvertire la pressione maggiore da parte della compagna ad essere ‘l’uomo perfetto’, spiega Bruno Giammusso, responsabile dell’unità operativa di Andrologia dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania, e sottolinea che “per motivi culturali, questa percentuale diminuisce con l’invecchiamento: tra i 60 e 75 anni scende al 33%”.
La “mentina dell’amore”, afferma Giammusso, è un prodotto che “si adatta perfettamente alle esigenze del maschio”, perché è “di rapida azione, discreto, si scioglie in bocca senz’acqua e restituisce fiducia alla performance a letto”.
Si tratta, osserva Chiara Simonelli, psicosessuologa e presidente dell’European federation of sexology (Efs) di un “meccanismo psicologico molto semplice e universale. Se l’uomo ‘scende in campo’ sicuro che in poche decine di minuti il farmaco sarà efficace, si può concentrare su chi ha tra le braccia. Diventa, per così dire, un campione di petting”.
In questa fase, infatti, aspettando che la molecola funzioni il maschio prolunga i preliminari e intanto si chiede quando il farmaco farà effetto. Questa “ansia da prestazione ’2.0′, anticipa e si somma a quella del rapporto vero e proprio”, dice la Simonelli, e nel 60% degli uomini che assumono farmaci per la disfunzione erettile si crea “un circolo vizioso che infrange quindi la figura del ‘maschio perfetto’”.
Ma la “mentina dell’amore”, secondo la psicosessuologa “è in grado di riconsegnare agli italiani il piacere del preliminare”.
Il petting, ricorda il professore Salvatore Caruso, presidente Fiss, è “il reciproco accarezzarsi e abbracciarsi prima della penetrazione. Tutti sappiamo che è un tempo critico per il successo dell’atto sessuale. Ma noi clinici ce ne accorgiamo soprattutto nei tanti pazienti che assumono farmaci per l’erezione. Prima – afferma Caruso – erano numerosi quelli che si inventavano le scuse più fantasiose per non iniziare i preliminari, aspettando l’effetto farmacologico. Ora non è più così. L’uomo può abbandonarsi alla donna, sicuro che l’erezione arriverà in tempi brevi”.