E’ la primavera più calda degli ultimi anni: è quanto emerge da una analisi della Coldiretti, in occasione dell’arrivo del caldo torrido portato da “Scipione”, su dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che conferma i cambiamenti climatici in atto. L’anomalia – sottolinea la Coldiretti – è stata meno evidente nell’emisfero sud anche se complessivamente la primavera 2012 sulla terraferma del pianeta si classifica come la quarta più calda di sempre.
La tendenza al surriscaldamento, continua la Coldiretti, è evidente anche in Italia dove la primavera 2012 si classifica al sesto posto tra le più calde da 210 anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto alla media. Negli ultimi anni – precisa la Coldiretti – si sono succeduti i record dovuti all’innalzamento delle temperature in Italia con il 2011 che si è classificato al terzo posto anche se il record assoluto degli due secoli rimane assegnato al 2003.
Gli effetti si sono fatti sentire sui cicli della natura e sulle coltivazioni. Secondo un’ analisi della Coldiretti il vino italiano è aumentato di un grado negli ultimi 30 anni con il surriscaldamento che ha determinato un anticipo della vendemmia anche di un mese rispetto al tradizionale mese di settembre, smentendo quindi – sottolinea la Coldiretti – il proverbio ”ad agosto riempi la cucina e a settembre la cantina”, ma anche quanto scritto in molti testi scolastici che andrebbero ora rivisti.