Conto alla rovescia per gli esami di maturità che avranno inizio mercoledì 20 giugno con la prova scritta di italiano. Si proseguirà il giorno dopo con la seconda prova scritta e, dopo la pausa del week end, per il 25 giugno è fissato il terzo scritto, il cosiddetto ”quizzone”, predisposto, a differenza delle prove precedenti, dalle singole commissioni. Quest’anno saranno coinvolti oltre mezzo milione di studenti. Tre le prove scritte da sostenere prima del colloquio.
La prima prova scritta serve ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento. Come per gli anni precedenti anche quest’anno sono confermate le stesse tipologie: Analisi di un testo letterario; Saggio breve (a scelta tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico); Tema di argomento storico e Tema di ordine generale.
La seconda prova scritta, invece, verte su una materia caratterizzante il corso di studi e può essere articolata in più proposte offerte alla scelta del candidato. Nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto della seconda prova, il candidato ha la possibilità di scegliere la lingua in cui svolgere la traccia proposta. Le materie scelte per le seconde prove di questa edizione sono Greco per il Liceo Classico, Matematica allo Scientifico, Lingua straniera per il Liceo Linguistico. Per il Liceo Pedagogico e’ stata scelta Pedagogia mentre al Liceo Artistico Figura disegnata. Economia Aziendale e’ la materia scelta per l’Istituto Tecnico Commerciale (ragionieri) mentre all’Istituto Tecnico Geometri e’ Topografia. E ancora, per l’ Istituto Tecnico delle Industrie meccaniche e’ Tecnica della produzione e laboratorio, per l’ Istituto Professionale dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione Alimenti e alimentazione e per l’ Istituto Professionale per i Servizi Sociali Psicologia generale e applicata. Infine, per i Licei artistici e Istituti d’arte: la materia di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni.
La terza prova scritta è a carattere pluridisciplinare, verte su non più di cinque materie dell’ultimo anno di corso e non meno di quattro per ragioni di correttezza didattica e consiste nella risposta a quesiti singoli o multipli ovvero nella soluzione di problemi o di casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti ed è strutturata in modo da consentire, di norma, anche l’accertamento della conoscenza di una lingua straniera. Sono confermati anche le tipologie e il numero di quesiti. La prima e seconda prova vengono predisposte dal Ministero; la terza prova viene formulata dalla commissione.
Il colloquio finale ha lo scopo di accertare le conoscenze e le competenze acquisite nell’ultimo anno del corso di studi e si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Anche quest’anno è prevista la presentazione di una tesina redatta nel formato preferito, anche multimediale, e si potrà iniziare l’esame con un argomento a scelta.