Home Costume e società Esami di maturità: attualità, massificazione e mercificazione della cultura tra Eco, Nizan...

Esami di maturità: attualità, massificazione e mercificazione della cultura tra Eco, Nizan e Montale

933
CONDIVIDI

Esami di maturità: attualità, massificazione e mercificazione della cultura tra Eco, Nizan e MontaleE’ giunta anche quest’anno la maturità. E per cadere dall’albero della spensieratazza, bisogna aver davvero una gran bella idea: tra le più interessanti, ma anche tra le più difficili – se affrontate in maniera adeguata – le tracce e gli spunti 2012 per l’esame di maturità.
Be’, tra Ariosto, Picasso, Calvino ed Eco, i giovani che vorranno cimentarsi con l’articolo di giornale per la prova di italiano dovranno descrivere il Labirinto, uno di quelli complessi, dati gli autori. Avranno a disposizione una serie di documenti con i quali dovranno descrivere in quale intricata rete di strade e convergenze, di incroci e scelte, di giochi (così Eco probabilmente lo definiriebbe il labirinto della nostra vita) e drammi si articola la società, la massificazione della cultura ed il suo degrado.

Per gli appassionati di letteratura, invece, Eugenio Montale bussa alla porta del Tempo e – anche lui – della massificazione: un brano di prosa tratto da “Ammazzare il tempo” pubblicato nel 1966 nel saggio “Auto da fè”: il saggio raccoglie articoli di attualità culturale, critica letteraria e musicale, meditazione sui cambiamenti culturali e morali di portata internazionale come la cultura di massa, l’arte ridotta a industria, spettacolo o merce da consumare. Il saggio è una dichiarata polemica contro gli aspetti involutivi della modernità, contro la ‘nuova barbarie‘ del consumismo.

Il tema su Montale era già uscito nel 2004 e nel 2008, un autore carico di motivi per la critica alla contemporaneità, ma estremamente versatile anche nell’analisi del testo poetico e come citazione per brani di giornale. Insomma, nessuno può scampare all’osso duro della letteratura italiana per la propria maturità, che, un anno a testa, si spalleggia con Dante.

Infine anche la famosa frase di Paul Nizan, saggista, giornalista, letterato e filosofo francese, tratta dal libro edito per la prima volta nel 1931 “Aden Arabia”:“Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questo è il periodo migliore della vita.” Anche per i più drammatici e esistenzialisti la frase permette di spaziare e collegarsi ai temi più vari, criticamente o non, romanticamente o cinicamente, della gioventù e dei problemi che caratterizzano (ora come allora) la vita di chi si affaccia alla vita da adulti.

Avere 20 anni ed esserne conspevoli, soprattutto del tragico futuro. Suppongo i maturandi concorderanno con Nizan, soprattutto stamattina.

CONDIVIDI