“Secondo fine settimana di ‘scontone’ Eni (1,580 e 1,480 euro/litro su circa 3.000 impianti Iperself dalle 13.00 di sabato alle 7.00 di stamane) e si assottiglia la pattuglia di coloro che provano a contrastare il market leader sul terreno del ‘sottocosto’. In pratica, tra le petrolifere, è rimasta solo Q8 che ha fissato prezzi simbolicamente inferiori di un millesimo, dalle 24.00 di venerdì alle 7.00 di oggi, sugli impianti self pre-pay Q8easy e su parte di quelli a marchio Q8. Anche la Gdo però si è difesa con valori al pari di Eni. Come pure le no-logo”. Questo quanto registrato dal servizio Check-Up Prezzi QE.
“La settimana scorsa era scesa in campo anche Esso con sconti perfino superiori ma su un numero più limitato di impianti. Questa volta invece la compagnia americana ha deciso di restare più defilata, probabilmente giudicando non sostenibili a lungo i costi della promozione Eni e limitandosi a interventi inferiori (in genere fino -10,5 cent su impianti SelfPiù). Quanto agli altri, la ‘resistenza’ delle petrolifere ha riguardato soltanto TotalErg e Shell (ferma invece IP mentre Tamoil è intervenuta su aree mirate e senza iniziative generalizzate). TotalErg in particolare ha deciso sconti fino a -15 partendo già venerdì e fino a sabato. Shell infine ha praticato ribassi di circa 10 cent in aree più competitive”, continua la nota.