Il segretario Angelino Alfano biasima la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il suo rigore, annunciando che “in sede di Partito popolare europeo mi batterò perchè si cambi linea”. “E’ importante che a Roma – ha aggiunto – per il fattore campo si faccia quel che dice Monti e non la Merkel. Si dice che squadra che vince non si cambia, ma squadra che perde si cambia, e questa formazione europea ha sbagliato linea di politica economica europea”.
“Per essere chiari – ha spiegato Alfano – noi siamo a favore dei project bond, dei meccanismi di stabilità finanziaria, di un’area energetica unica per l’Europa”. Invece “qui rischiamo che il chirurgo dica ‘l’intervento è riuscito benissimo, ma il paziente è morto’. Bisogna abbinare il rigore alla spinta alla crescita. Fermiamoci prima che sia troppo tardi, di soli vincoli, di solo rigore non si puo’ morire”.
Alfano chiede quindi al governo di “utilizzare l’eccezionalità di un sostegno politico” diffuso: “non spingiamo Monti contro la Merkel ma di utilizzare il ruolo e il potenziale strategico nel cambiamento di rotta dell’Europa”.