La “Regione Lombardia, con una delibera, ha dato il via libera al Comune di Milano – ha spiegato l’assessore Zambetti – in modo da rispondere al bisogno abitativo da un lato e, dall’altro, da prevenire le occupazioni abusive”.
I 200 alloggi oggetto dell’autorizzazione regionale, che verranno assegnati entro settembre, sono di piccole dimensioni, collocati ai piani alti e senza ascensore e in quartieri socialmente problematici.
“Il nostro obiettivo – ha concluso Zambetti – è fare in modo che queste assegnazioni, che non devono essere assolutamente punti di passaggio per arrivare ad abitazioni più grandi, contribuiscano a creare nei quartieri quel mix sociale che ispira la politica abitativa della Regione e che fa crescere la qualità della vita di tutti”.
Soddisfazione anche dall’assessore alla Casa del Comune di Milano, Lucia Castellano, che ha parlato di “positivo esempio di collaborazione fra le Istituzioni per dare risposte concrete alla città”.