Aumentare la spaziatura tra le lettere di una parola e tra le parole in un testo migliora la velocità e l’accuratezza della lettura nei bambini dislessici, in modo immediato e senza alcun trattamento specifico. La velocità di lettura aumenta in media del 20%, un incremento che normalmente si osserva nel corso di un anno di scuola, e gli errori sono dimezzati.
E’ questa la scoperta di una ricerca italo-francese, pubblicata sulla prestigiosa rivista «Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS)», coordinata dall’Università di Padova (Prof. Marco Zorzi e Dr. Andrea Facoetti) e svolta in collaborazione con l’IRCCS “Burlo Garofalo” di Trieste ed il CNRS/ Università di Aix-Marsiglia.
La dislessia è un disturbo dell’apprendimento che si manifesta come difficoltà di lettura in bambini che hanno un’intelligenza normale ed adeguata scolarizzazione. La dislessia colpisce circa un bambino per classe ed in media il 5% della popolazione. I ricercatori hanno testato gli effetti della spaziatura tra le lettere sulla lettura in 54 bambini dislessici italiani e 40 bambini dislessici francesi, di età compresa tra gli 8 ei 14 anni. Si è visto che aumentando la spaziatura i bambini dislessici migliorano sia la velocità che l’accuratezza di lettura. Leggono in media il 20% più velocemente, un incremento che normalmente richiede un intero anno di scuola, e fanno la metà degli errori. Questo miglioramento nella lettura è spiegabile dal fatto che i bambini dislessici sono particolarmente sensibili all’ “affollamento visivo”, un fenomeno percettivo che disturba il riconoscimento di una lettera quando essa è circondata da altre lettere. I risultati di questo studio dimostrano che questo fenomeno può essere ridotto dal semplice aumento di spaziatura delle lettere e concordano con la presenza di deficit nelle abilità visuo-attentive nella dislessia, dimostrati dagli stessi ricercatori padovani in precedenti studi.
Questa scoperta apre una nuova strada per aiutare bambini e adulti con dislessia. E’ noto infatti che per migliorare la lettura è necessario leggere molto. Per un bambino dislessico che non riesce a decodificare correttamente le parole e legge in modo lento e laborioso, la lettura diventa invece una “punizione” che non lo incoraggia a farlo regolarmente. I ricercatori hanno trovato un sistema semplice ed efficace che consente ai bambini dislessici di rompere questo circolo vizioso e poter quindi leggere immediatamente più parole in modo corretto ed in meno tempo.
In parallelo a questi risultati, il team italo-francese ha sviluppato un’applicazione iPad / iPhone dal titolo “DYS”. Essa consentirà a genitori e figli di modificare la spaziatura delle lettere e testare gli eventuali benefici sulla lettura di questa manipolazione. L’applicazione, disponibile per ora in francese ed inglese (a breve anche in italiano), può essere scaricata gratuitamente dal sito Apple (http://itunes.apple.com/us/app/dys-help-people-with-dyslexia/id529867852?mt=8). L’applicazione consentirà inoltre ai ricercatori di raccogliere dati su larga scala ed in tempo reale che serviranno per verificare se esista una spaziatura ottimale a seconda dell’età della persona e del livello di lettura.
Università degli Studi di Padova