Sindacati di nuovo sul piede di guerra. Dopo la protesta del 2 luglio a Napoli, questa volta è la regione Lazio a fermarsi. E’ stato proclamato per venerdì 6 luglio uno sciopero dei trasporti di 24 ore. Indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl interesserà tutte le aziende pubbliche e private del trasporto pubblico locale del Lazio. Nella stessa giornata, una seconda protesta, ma di otto ore, è stata proclamata dal sindacato Fast Confsal.
Sarà, dunque, una giornata di disagi per coloro che si sposteranno nella Capitale con i mezzi pubblici dal momento che saranno a rischio tutte le linee di bus e tram urbane ed extraurbane oltre che i collegamenti delle linee della metropolitana e quelli ferroviari della Roma-Lido, della Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo. A dare la notizia è l’Agenzia per la mobilità.
Come sempre saranno garantiti i servizi durante le fasce orarie protette a garanzia degli utenti pertanto, lo sciopero sarà attuato dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Una forte riduzione del servizio, potrà riguardare i collegamenti notturni operativi nella notte a cavallo tra il 5 e il 6 luglio.
Durante la protesta potrebbero verificarsi anche interruzioni del servizio nelle attività al pubblico dell’Agenzia Roma servizi per la mobilità: sportello al pubblico di piazzale degli Archivi 40, box informazioni di Termini e Fiumicino, check-point bus turistici di Aurelia, Laurentina e Ponte Mammolo, contact center infomobilità (0657003) e numero verde persone con disabilità 800154451.
Uno stop di 4 ore è previsto anche a Napoli, dove si potranno verificare disservizi su Linea 1, Linea 6 e Funicolari.
Ammazza che palle cò stì scioperi….
A questo punto famola fallì stà cazzo de ATAC e andiamo a lavorare tutti in bicicletta.
SVERGOGNATI…semplicemente…tanto fanno male a poveracci come noi, perchè nè politici nè tantomeno i loro dirigenti hanno preso o prenderanno mai un autobus!