Sono già rientrate nelle loro abitazioni le decine di migliaia di persone costrette a scappare dopo il forte terremoto (7.6) al largo delle coste delle Filippine. “Abbiamo inviato i nostri tecnici per ispezionare strade, ponti ed edifici pubblici. – spiegano le autorità locali – Ma il terremoto ha causato solo danni di lieve entità delle infrastrutture”.
Al momento si ha notizia di una sola vittima e di nessun danno serio, ma il terremoto ha subito destato una così grande preoccupazione da indurre il ‘Pacific Tsunami Warning Center’ degli Usa a emettere l’allarme. Le autorità filippine hanno quindi chiesto di evacuare i villaggi costieri.
L’allarme tsunami era stato inizialmente lanciato oltre che per le Filippine anche per Giappone, Indonesia, Taiwan, Papua Nuova Guinea e altre isole del Pacifico, tra cui lo stato americano delle Hawaii. Ma solo piccole onde di circa 16 cm hanno colpito le coste filippine a sud.