Stavo pensando di non scrivere nulla questa settimana, per protesta! Siamo arrivati al limite della sopportazione. Ora è davvero arrivato il momento di fare qualcosa, ed è scandaloso che la levata di scudi debba partire da uno che fa satira, sotto pseudonimo, su un giornale online.
Toglieteci tutto, violentate la nostra storia, lasciateci nell’indigenza a noi del sud, della Campania in particolare. Ma la pizza no!
Come si fa a dire che la pizza migliore in Italia sia fatta in Veneto? È terribile questa cosa. Ma Monti, i ministri… Napolitano cosa fanno? Acchiappano le mosche? Non paghiamo profumatamente un Garante per la Margherita? No? Istituiamo questa figura subito!
Sperando che questo scempio sia rimosso, voglio scrivere una lettera aperta a Giorgio, sperando che qualche lettore lo conosca e gliela faccia leggere.
Esimio Presidente,
mi rivolgo a lei quale garante della Costituzione della Vera Pizza Napoletana.
Sarà venuto a conoscenza dell’articolo che dice che la migliore pizza d’Italia si fa in Veneto, no? Cioè in Veneto? Ora, dico, io ci sono stato in Veneto e ho provato la pizza che fanno laggiù. Non è meglio di quella napoletana, ma per nulla, anzi.
È vero, non l’ho assaggiata in tutte le pizzerie della regione, ma il signore che ha scritto l’articolo e ha dato il voto, un giro a Napoli se l’è mai fatto?
Caro presidente, tu sei Napolitano di nome e di fatto, portalo da qualcuno che sai tu, e fagli fare la prova. Che figura ci facciamo?
Poi devo sentire anche lo chef Gordon Ramsey (quello incazzoso, lo conosci?), che offrì un vero pasto americano a gente che aveva appena ricevuto la cittadinanza americana, includendo nel menù la pizza! Ora la pizza è americana? Ma manda una mail a Obama e fatti sentire!
Presidè, non va bene. Spero di ricevere presto una risposta nella quale mi dici che tutto è a posto e che quelli del Gambero Rosso si sono rimangiati tutto!
