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Noi habemus papam

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Scoop! Altro scoop Universy.it! Dopo la decisione di Papa Benedetto XVI di lasciare il pontificato, il tuo Carlo Lerri è riuscito nell’impresa di ottenere un’intervista esclusiva con lui!

Santità, perché?
“Non potevo sopportare che Berlusconi vincesse di nuovo le elezioni”.

No, dicevo perché ha usato il latino?”
“Pensavo che nessuno mi avrebbe capito e io sarei rimasto, o almeno avrei avuto più tempo per pensarci”.

Le pare un bel gesto? Cioè, noi italiani dobbiamo tenerci Berlusconi e lei può andare via?
“Date le dimissioni anche voi”.

Magari fosse così facile… Torniamo seri. Si vociferava che lei avesse in camera il poster di Celestino V.
“È stato un grande papa, mi ha insegnato moltissimo”.

In rete girano diverse foto che la ritraggono in abiti nazisti.
“Smentisco tutto, sono calunniosi fotomontaggi”.

Ha qualche rimpianto?
“Uno, non aver invaso la Polonia”.

C’è una foto che ha fatto il giro del mondo: la folgore che colpisce la cupola di San Pietro, proprio nel giorno delle sue dimissioni. È stato un segno?
“No, è stato un fulmine”.

Vuole dire qualcosa alla sua chiesa?
“Sì, di spegnere le luci quando escono”.

Secondo lei chi sarà il suo successore?
“Non saprei, me per l’interim si parla di Berlusconi”.

Gli vuole lasciare un messaggio?
“Certo, i panni sporchi li ritirano il mercoledì e il sabato”.

Sono parole forti, che le fanno onore. Il mondo si chiede cosa farà adesso?
“Tornerò in Germania e, come molti di quelli che arrivano dall’Italia, aprirò una pizzeria”.

Sono commosso dalle sue parole. Ci lascerebbe con una benedizione speciale?
“Cave canem, cave canem. In hoc signo vinces. Est est est”.

Non so come ringraziarla. Posso venire ad intervistarla di nuovo in futuro?
“No”.

Grazie.

Prima ancora che finissi di trascrivere questa intervista, mi è arrivata la smentita del Vaticano “Papa Benedetto XVI non ha rilasciato alcuna intervista, bla bla bla”. Lo so, si faceva così, per scherzare.