Dopo ogni grande evento ci sono dei giornalisti che si guadagnano il pane semplicemente riportando cosa dicono i titoli dei quotidiani stranieri.
A volte mettono direttamente le immagini dei giornali senza neanche darsi la briga di tradurli. Tanto chi lo capisce il tedesco?
Ci può stare anche scritto: “Vendesi villetta, ottimo stato”… e la didascalia dice: “Questo il duro il commento dell’Hausen Haralden”.
Allora ho deciso di rubare due soldi anche io e fare la stessa cosa: ho fatto un giro sui giornali stranieri e ho raccolto le impressioni estere sul grande evento che ci ha interessato. Ma, siccome sono populista e mi rivolgo alla classe media, riporterò il tutto in italiano.
L’Osservatore americano simpaticamente scrive: “Dal punto di vista americano la politica italiana fa sorridere“.
L’Osservatore sanmarinese risponde: “Visti da dentro gli affari italiani fanno proprio ridere“.
L’Osservatore svedese scrive: “In Italia stava per vincere un comico. Anche Grillo non è andato male“.
L’Osservatore argentino scrive: “Irriverente Berlusconi: la Sinistra si è fatta rimontare? Ora mi dica quante volte viene”.
L’Osservatore vaticano scrive: “Gli Instant pool hanno fallito, ma ancora dovevano essere calcolate le schede delle fidanzate di Silvio”.
L’Osservatore francese scrive: “La strana norma del Senato italiano: prende più seggi chi ha avuto meno voti. Per questo Bersani ha fatto di tutto per perdere”.
L’Osservatore tedesco scrive: “Spaghetti Spread e Mandolino”.
L’Osservatore britannico scrive: “Dopo trent’anni Fini è fuori dal Parlamento italiano. Tra quelli che chiedono l’elemosina”.
L’Osservatore ucraino scrive: “La mossa di Silvio: con una lettera promette il rimborso dell’Imu. E spiega agli italiani dove lo dovranno prendere se lo votano”.
L’Osservatore africano scrive: “Gli italiani sono capaci di azioni terribili”. È il titolo del fondo a firma di Oscar Pistorius.
L’Osservatore australiano pubblica un’intervista esclusiva al medico di Berlusconi che dice: “Silvio sta da Dio“. Poi ha pubblicato la smentita: “No, non è morto”.