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Pallanuoto, Cufino nuovo allenatore del Posillipo

L'esperto allenatore napoletano guiderà il Circolo Nautico Posillipo nel prossimo campionato di Serie A1

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E’ Bruno Cufino il nuovo tecnico della squadra di pallanuoto del Circolo Nautico Posillipo. La nuova “governance” del Sodalizio ha deciso di affidare a Bruno Cufino la realizzazione di un progetto triennale che coinvolga tutto il settore della pallanuoto rossoverde dalla prima squadra alle giovanili.

Bruno Cufino, napoletano, 60 anni , una laurea in scienze motorie è allenatore di pallanuoto professionista da oltre 25 anni. Ha lavorato, ricoprendo ruoli tecnici, organizzativi e dirigenziali in moltissimi club nazionali quali Volturno, Caserta, Poseidon, Paguros, Ortigia, Sirens di Malta, Pescara, Posillipo, Payton Bari, Roma Vis Nova. Negli anni ’80 ha collaborato con la Federazione Italiana Nuoto come assistente della squadra nazionale femminile e negli anni ‘90 è stato per qualche tempo responsabile delle squadre giovanili nazionali. Moltissimi i giovani giocatori che, da lui valorizzati o scoperti, hanno esordito sotto la sua guida in serie A; diversi di loro hanno poi indossato la calottina azzurra e vinto medaglie olimpiche. Alcuni di essi vantano anche una lunga militanza “posillipina”, tra tutti Attolico, Bencivenga, Rath e l’attuale capitano Valentino Gallo. L’allenatore napoletano è impegnato nella pallanuoto da sempre; infatti, oltre all’attività strettamente tecnica, ha realizzato e presentato lavori in diversi convegni tecnici in Italia e all’estero, è stato docente nazionale FIN e diverse volte anche commentatore televisivo.

Come opinionista ha scritto oltre un centinaio di articoli su riviste online specializzate ed è direttore del sito “www.waterpolodevelopmentworld” la testata specialistica online più visitata al mondo. Tra i fondatori dell’associazione Waterpolo Development che si occupa della diffusione e dello sviluppo della pallanuoto nel mondo, ne è il vicepresidente in carica da oltre 3 anni. E’, inoltre, tra gli ideatori ed artefici dell’HabaWaba International Festival, la manifestazione di pallanuoto più innovativa al mondo che richiama ogni anno oltre 1200 bambini tra i 6 e gli 11 anni provenienti dai 5 continenti.

Innanzitutto mi preme ringraziare la disponibilità dimostrata dalla Roma Vis Nova che, di fronte alla stimolante richiesta avanzatami dal Posillipo di elaborare un progetto triennale che vada dalla prima squadra a tutti i settori giovanili, mi ha dato l’opportunità di rescindere il contratto biennale che mi legava al club e di allenare nella città dove sono nato e dove risiedo. – le prime parole di Cufino dopo l’ufficializzazione dell’incarico – Ovviamente per me è motivo di stimolo e orgoglio sapere che la nuova dirigenza rossoverde ha inteso affidarmi una responsabilità di così ampia portata. Metterò, dunque, in questo incarico tutta l’esperienza maturata in oltre 25 anni di allenatore professionista e di operatore della pallanuoto a 360 gradi. Il Posillipo è una realtà che conosco bene, avendoci già lavorato per tre anni dal 2007 al 2009, con diverse e cangianti mansioni. Anni che mi hanno consentito di avere un’idea chiara di cosa può significare, oggi elaborare un progetto innovativo ed al passo coi tempi che coinvolga, non solo la parte sportiva, ma anche tutto il corpo sociale. Mettere delle basi solide per riportare il Sodalizio ai vertici europei della pallanuoto e diventare un punto di riferimento importante sul territorio per tutti gli appassionati di questo sport in un momento in cui altre importanti realtà emergono o riemergono; questo deve essere un traguardo dove tutti dobbiamo tendere, e con l’unità si può. Un progetto ambizioso non può prescindere da idee chiare e condivise, da tappe intermedie ben studiate e da uno staff tecnico organizzativo lungimirante e coeso che sappia remare in un’unica direzione. In un periodo di crisi profonda, non solo di natura economica, ma anche di valori e di identità morali, occorre tracciare un percorso che non sia solo tecnico, di cui il Posillipo deve diventare esempio di stile e di cultura sportiva. Questa è la sfida che mi attende e questo è l’impegno che assumo”.