Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto in questi giorni sulla Regione Campania portando alla luce una notizia che ha suscitato non poco scalpore nel mondo politico. Su 60 consiglieri, 53 tra attuali ed ex consiglieri regionali della Campania sono indagati per peculato.
Nell’inchiesta della Procura figurano sia consiglieri ai quali sono stati liquidati decine di migliaia di euro sia consiglieri che hanno ricevuto somme assai inferiori. Alcuni indagati non fanno più parte dell’assemblea regionale essendo stati eletti di recente in Parlamento. Oltre ai 7 consiglieri estranei ai fatti, dalla lista degli indagati manca anche il nome del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Dagli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza è emerso infatti che non ha ritirato alcuna somma dal fondo messo a disposizione dei gruppi consiliari.
L’inchiesta della Procura riguarda fatti avvenuti tra il 2010 e il 2012. Sotto osservazione sono finiti circa 2,5 milioni di euro. Tutti i gruppi presenti in Consiglio regionale sono rimasti coinvolti: Pd, Nuovo Psi, Pdl, Idv, Udc, Udeur, Noi Sud. Idv e Udeur sarebbero i gruppi di testa che avrebbero più di ogni altro utilizzato i fondi in maniera ingiustificata.
