Lo scorso anno, proprio nei primi giorni di settembre, prendeva forma “Pitti Jazz”, rassegna che si svolse, con successo di pubblico e di critica, nello spazio antistante la Grotta del Buontalenti, nel Giardino di Boboli. Quest’anno, altri tre appuntamenti con la musica jazz caratterizzeranno il settembre fiorentino che vedrà nuovamente collaborare il Music Pool con il Polo Museale Fiorentino.
Cambierà la location – perché sarà il suggestivo cortile del Museo nazionale del Bargello a fare da sontuosa cornice alla musica che verrà proposta da artisti di caratura internazionale – così come cambierà il nome, Bargello Jazz, e la lista degli sponsor che hanno reso nuovamente possibile questa iniziativa: Axa Assicurazioni, CSO Costruzioni Strumenti oftalmici, Red Garter e Key Fast; a questi va aggiunto il determinante sostegno di Firenze Musei. Rimarrà invece intatta la volontà di dar spazio, negli ambienti museali del Polo Fiorentino, anche a generi musicali meno consueti rispetto ad altri.
IL PROGRAMMA
La prima serata di “Bargello Jazz” – domenica 8 settembre – vedrà protagonisti tre grandi musicisti della scena jazz italiana: Danilo Rea al pianoforte, Paolo Damiani al violoncello a 5 corde, Martux_ m per l’elettronica. I tre artisti hanno realizzato insieme l’album Silence, che alle sonorità degli strumenti di Rea e Damiani ha unito quelle elettroniche di Martux_m. registrato in una delle sale più prestigiose del conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, il disco è un ulteriore omaggio alla capitale, ai suoi luoghi magici, alle sue atmosfere.
Martedì 10 settembre sarà la volta di Ralph Towner, artista livello internazionale, noto principalmente come compositore, chitarrista e pianista dell’ensemble jazz acustico Oregon. Il musicista ha avuto una ricca e varia carriera anche come solista, che ha visto fruttuose e memorabili collaborazioni con musicisti del calibro di Gary Burton e John Abercrombie.
Infine mercoledì 18 settembre sarà di scena un altro trio di prestigio. Roberto Gatto, uno tra i più stimati musicisti della scena jazzistica mondiale, non solo batterista di grande sensibilità ma anche ottimo organizzatore musicale e band leader, non esita a mettersi in gioco di fronte a nuove idee e raccoglie l’ennesima sfida attraverso questo nuovo progetto in trio. Coprotagonisti sono Alessandro Lanzoni e Luca Fattorini, due dei più interessanti nuovi talenti emersi in Italia negli ultimi anni, già avviati sulla strada di una luminosa carriera professionale.
Il concerto dell’8, così come quello del 18 settembre, inizierà alle 21.30 e l’ingresso costa 15 euro; il live del chitarrista Ralph Towner di martedì 10 settembre, coincidendo con la serata di “Aperitivo Ad Arte”, invece inizierà alle 22.15 e i partecipanti all’ell’aperitivo, avranno diritto a uno sconto di 5 euro sul prezzo totale del biglietto (in pratica si pagheranno 10 euro, invece di 15). Per maggior informazioni chiamare il Music Pool al n. 055-240397; le prevendite sono già attive presso www.eventimusicpool.it e il circuito boxoffice/ticketone.
Domenica 8 settembre 2013, ore 21.30
Danilo Rea / Paolo Damiani / Martux_m “Silence”
Da un evento nato per sostenere Emergency, “Sotto il cielo di Roma – Note dal tetto”, è scaturito un vero e proprio tour, i cui protagonisti sono tre grandi musicisti della scena jazz italiana: Danilo Rea al pianoforte, Paolo Damiani al violoncello a 5 corde, Martux_ m per l’elettronica. I tre musicisti hanno realizzato insieme l’album Silence.
Dai tetti di via Panisperna, nel cuore di Roma, si diffonde una musica. Arriva il ponentino e la porta lontano, la mischia ai rumori della gente in strada, ai suoni provenienti dalle finestre aperte. Il sole cala dietro al Colosseo, una bandiera di Emergency svetta da una delle terrazze romane dalla vista mozzafiato. È l’atmosfera magica di un concerto speciale che sembra cristallizzare il tempo in un istante. La magia di quella notte è confluita nel Dvd “Sotto il cielo di Roma” dove la bellezza della capitale si specchia nei suoni del trio che alterna brani autografi a classici dei Beatles e De Andrè, di Dylan e Leonard Cohen. Subito dopo al dvd è seguito il cd “Silence” che alle sonorità degli strumenti di Rea e Damiani ha unito quelle elettroniche di Martux_m. registrato in una delle sale più prestigiose del conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, il disco è un ulteriore omaggio alla capitale, ai suoi luoghi magici, alle sue atmosfere. Il trio elabora un canovaccio di brani originali in cui prende forma una musica rarefatta, minimale e al tempo stesso emozionante. Con due uniche concessioni: al traditional russo “Oci Ciornie”e all’immortale “Across The Universe” dei Beatles.
Questa avventura musicale, costruita su memorabili melodie,interplay e sottile complicità,cerca oggi nuovi percorsi,sconfinando in terre inesplorate ove il melos si confonde con i suoni elettronici di Martux_M. Un viaggio imprevedibile che trasforma canti immortali in nuovi disegni, progetti fatti di sogni, eros, ascolto, respiri altri.
Danilo Rea può essere a ragion veduta considerato uno dei migliori pianisti jazz italiani. Negli ultimi anni, dopo le esperienze vissute accanto ad Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto nel “Trio di Roma” e successivamente nei “Doctor 3”, sempre con Pietropaoli e Fabrizio Sferra, il pianista vicentino ha prediletto sempre più frequentemente i recital di piano solo.
Non ha bisogno di troppe presentazioni neanche Paolo Damiani, direttore del Dipartimento di jazz al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e Direttore artistico del Festival Jazz di Roccella Jonica “Rumori Mediterranei” che guida dal 1982. Nel gennaio del 2011 ha vinto il referendum “Top Jazz” del mensile “Musica Jazz”, come miglior compositore dell’anno.
Martux_m è uno dei pionieri della musica elettronica italiana. Dagli inizi degli anni Novanta, sono innumerevoli i suoi progetti e le sue partecipazioni ai maggiori festival di tutto il mondo, tra i quali: Sonar, Mutek, Dissonanze, Sensoralia, Festa del Cinema di Roma, e le sue collaborazioni di particolare prestigio come quelle con Rita Marcotulli, Arto Lindsay, Terje Ripdal.
Martedì 10 settembre, ore 22.15
RALPH TOWNER
Conosciuto a livello internazionale principalmente come compositore, chitarrista e pianista dell’ensemble jazz acustico Oregon, Ralph Towner ha avuto una ricca e varia carriera anche come solista, che ha visto fruttuose e memorabili collaborazioni con musicisti del calibro di Gary Burton e John Abercrombie.
Nato e cresciuto in una famiglia di musicisti, Towner ha cominciato a suonare il pianoforte a tre anni e la tromba a cinque, fino a scoprire il suo talento per la chitarra in età adulta, diventando un abile polistrumentista con predilezione per la chitarra classica. Dopo un periodo di lavoro a New York ha fondato nel 1970 gli Oregon, che nel corso degli anni settanta hanno ottenuto una vasta risonanza registrando alcuni album che mescolavano la musica folk con influenze etniche e con la libera improvvisazione jazzistica, e con i quali intraprese una collaborazione con la EMC Records che dura tuttora, e che ha permesso la pubblicazione di tutta la sua opera, sia con il gruppo che come solista. Anche da solista Towner non ha mai smesso di sperimentare, raggiungendo risultati anche molto lontani da quelli dei suoi lavori iniziali, e arrivando a includere strumenti prettamente elettronici come il sintetizzatore ai suoi lavori più innovativi.
Innovare la musica non è un’impresa semplice. Non richiede soltanto un talento innato, ma anche una devozione all’arte che non sia accecata dallo sguardo commerciale della cultura pop. Ralph Towner è proprio questo genere di innovatore del paesaggio musicale contemporaneo, le sue idee sempre nuove, anche se abbracciano una carriera lunga oltre trent’anni.
Mercoledi 18 settembre, ore 21.30
ROBERTO GATTO TRIO
Alessandro Lanzoni piano – Luca Fattorini contrabbasso
Roberto Gatto, uno tra i più stimati musicisti della scena jazzistica mondiale, non solo batterista di grande sensibilità ma anche ottimo organizzatore musicale e band leader, non esita a mettersi in gioco di fronte a nuove idee e raccoglie l’ennesima sfida attraverso questo nuovo progetto in trio. Coprotagonisti sono Alessandro Lanzoni e Luca Fattorini, due dei più interessanti nuovi talenti emersi in Italia negli ultimi anni, già avviati sulla strada di una luminosa carriera professionale.
Viene spontaneo il riferimento all’impegno e alla dedizione all’insegnamento da parte di un grande artista che nonostante il successo a livello internazionale continua a spendersi per la formazione dei giovani. La conoscenza musicale fra i tre è infatti nata durante le lezioni dell’In.Ja.M. – International Jazz Master Program, prestigioso corso biennale di alta specializzazione di Siena Jazz, la più importante realtà didattica jazzistica italiana, punto di riferimento nazionale per il perfezionamento e la formazione professionale di giovani musicisti. Quando le lezioni vanno oltre la semplice trasmissione di nozioni musicali e gli allevi raccolgono questo messaggio, le barriere si abbattono e si creano i presupposti per l’affermazione di musicisti completi. A questo punto insegnanti ed allievi si ritrovano insieme sul palco, accantonando differenze di età ed esperienze, in nome di un progetto condiviso e dell’arricchimento reciproco. Le straordinarie doti musicali di Alessandro Lanzoni e Luca Fattorini si fondono perfettamente con l’esperienza e l’eleganza di un fuoriclasse come Roberto Gatto.