Oggi, a Napoli, la febbre del sabato sera sale presso la reggia di Capodimonte. I giovani napoletani, infatti, e tutti quelli che avranno la fortuna di trovarsi comunque in città potranno compiere un personale e affascinante viaggio notturno all’interno della reggia grazie a Giovani Ciceroni a Capodimonte, iniziativa promossa dal Museo di Capodimonte e curata dagli studenti di Museologia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II.
Ciascuno potrà attraversare il Museo sostando nelle sezioni che meglio rispondono a curiosità o interessi personali: muovendosi liberamente tra le sale, i visitatori verranno accolti all’ingresso di quattro ‘stazioni’ principali e lungo gli ambienti che ne costituiscono le varie tappe, in ognuna delle quali gli studenti supporteranno la visita e offriranno informazioni sulla storia della reggia, le varie collezioni e le singole opere esposte.
Giovani Ciceroni a Capodimonte è la prima delle fermate proposte, mirata a illustrare la storia dell’edificio e del suo splendido parco, ma anche la sua precoce vocazione museale, con i diversi allestimenti susseguitisi nel tempo.
Tra il primo e il secondo piano del Museo di Capodimonte si snodano poi le tappe successive, in un percorso modulare che può essere seguito per intero, oppure scegliendo di dedicare la propria attenzione solo ad alcune sezioni: i grandi capolavori della notissima Collezione Farnese, legata all’azione politica e alle scelte culturali della famiglia, le cui raccolte giunsero a Napoli grazie a Carlo di Borbone; l’Appartamento Reale, dove gli ambienti e gli arredi suggeriscono ancor oggi le atmosfere dei secoli passati, nonostante la reggia non sia più riconoscibile nella sua fisionomia abitativa; la Galleria napoletana, che di per sé costituisce uno straordinario e sorprendente itinerario lungo sei secoli di arte napoletana, ulteriormente arricchito dall’esposizione della collezione d’Avalos.
Pensato per offrire un approccio rigoroso ma al tempo stesso accessibile, Giovani ciceroni a Capodimonte mira a coinvolgere un pubblico ampio ma si rivolge in particolare ai giovani, con l’intento di dimostrare che un sabato sera trascorso alla scoperta di un grande museo può rivelarsi un momento d’incontro piacevole e coinvolgente, e insieme occasione preziosa per approfondire le proprie conoscenze sul patrimonio artistico cittadino, specie se in compagnia dei propri coetanei.
Il progetto, coordinato da Paola D’Alconzo e Maddalena Spagnolo, docenti del Dipartimento di Studi Umanistici, rientra nel più ampio quadro delle collaborazioni del Dipartimento con le Soprintendenze napoletane.
Il Museo di Capodimonte trae origine dalla straordinaria collezione dei Farnese, una delle famiglie più importanti del Rinascimento italiano. A questo deve la varietà delle sue raccolte che, dalla pittura e dalla scultura, si estende ai disegni, alle armi, alle arti decorative con una ricchezza di esemplari di grande raffinatezza.
sabato 30 novembre 2013
Museo di Capodimonte
Un sabato notte al museo
Giovani ciceroni a Capodimonte. Viaggio notturno in 4 (e più) fermate
ore 20.00 ‐ 23.30