Un italiano su due frequenterà i tradizionali mercatini di Natale che con un aumento del 4 per cento delle presenze solo l’unica forma di distribuzione commerciale a registrare un aumento rispetto allo scorso anno.
E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ix che evidenzia che si tratta di una opportunità che unisce il relax con la possibilità di fare acquisti con curiosità e novità ad originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate.
La metà degli italiani – sottolinea la Coldiretti – coglierà l’occasione delle festività di Natale per andare a spasso nei tradizionali mercatini di Natale alla ricerca di regali per se stessi e per gli altri, con la massima frequenza a partire dal weekend dell’Immacolata con il quale parte il vero shopping di Natale.
Il 37 per cento degli italiani infatti – continua la Coldiretti – è intenzionato ad acquistare i regali quindici giorni prima del Natale, il 22 per cento una settimana prima ed il 6 per cento qualche giorno prima, anche se una buona fetta di italiani previdenti lo ha già fatto.
Ad essere preferiti negli acquisti al mercatino sono, per il 58 per cento degli italiani, i prodotti enogastronomici, ma un buon 49 per cento acquista decori natalizi, il 38 per cento prodotti per la casa, il 37 per cento oggetti artigianali, il 17 per cento capi di abbigliamento e il 15 per cento giocattoli.
La spinta verso spese utili – sottolinea la Coldiretti – premia l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola. La previsione è infatti che – precisa la Coldiretti – gli italiani rispetto allo scorso anno non risparmieranno per le spese alimentari destinate ad imbandire i tradizionali cenoni e neanche per i viaggi. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che – sottolinea la Coldiretti – puo’ offrire informazioni diretta sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati.
Per cibo e bevande si registra, infatti, una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore, magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di campagna amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo.
Una garanzia di genuinità e convenienza e, in molti casi, è anche possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero. Tra i prodotti più gettonati per questo Natale – conclude la Coldiretti – il vino, l’olio ma anche le lenticchie, i cotechini artigianali ed in generale salumi ma anche formaggi, conserve, miele e marmellate e dolci fatti in casa con ingredienti coltivati in azienda.