La ricetta che vi proponiamo oggi ha una specifica connotazione regionale. Le nacatole, infatti, sono un dolce tipico della tradizione culinaria calabrese e, come avviene per ogni piatto tradizionale che si rispetti, anche esse sono legate a particolari periodi dell’anno.
Oggi, le nacatole vengono preparate generalmente durante le festività di Natale, ma, secondo usanze più datate, questi dolcetti venivano preparati in occasione dei matrimoni asservendo in qualche modo la funzione dell’invito a nozze. In particolare, i futuri sposi che andavano di casa in casa ad invitare parenti e amici portavano simbolicamente una nacatola a testa per ogni invitato della famiglia.
Il loro nome – nacatole o nacatuli, volendo evitare qualsiasi tentativo di traduzione arbitraria – è legato alla forma caratteristica di questi dolcetti che ricorda quella di una “naca”, vale a dire una culla.
Gli ingredienti usati sono semplici e facilmente reperibili in ogni regione, trattandosi di farina, zucchero, uova, strutto e anice che conferisce alle nacatole una fragranza inconfondibile. Gli strumenti necessari per la realizzazione, invece, sono un po’ più particolari ma comunque è sempre possibile sostituirli con mezzi di fortuna che tutti abbiamo in casa. Per creare la forma tipica di una nacatola, infatti, sono necessari un bastoncino di legno e quello che le nonne calabresi chiamavano “telaio” o “pettine”, uno strumento che serve a tenere bene insieme la nacatole e a renderla rugosa per far aderire meglio lo zucchero.
Calabrese puro sangue quale sono, negli anni ho fatto scorta di nacatole senza mai stancarmene però e tutt’oggi, infatti, l’odore dell’anice, la loro croccantezza e il loro sapore dolce riescono a regalarmi emozioni sempre nuove e sempre belle, riportandomi indietro nel tempo fino alla mia infanzia, quando la mamma e la nonna cucinavano e io concedevo alla prima nacatola che veniva fuori dalla padella a malapena il tempo di intiepidirsi, mai di raffreddarsi.
Ora che sono diventata grande, torno a casa per Natale e, per quanto me lo conceda la mia indole tendenzialmente pigra, provo non solo a riassaporare le tradizioni ma anche a farle mie, imparando a realizzarle per poter essere un giorno l’anello che permetterà di tramandarle ancora.
Di seguito, la ricetta e il procedimento per realizzare le nacatole così come mi hanno insegnato mamma Itria e la sua amica del cuore, Rosa.
Ingredienti per le nacatole
Per realizzare le nacatole, occorre:
- 1 kg di farina 00
- 5 uova
- 250 gr di zucchero
- 1 bicchiere di anice
- 1 cucchiaio di strutto
Procedimento per realizzare le nacatole
Per realizzare le nacatole, per prima cosa procuratevi una ciotola abbastanza grande e versateci dentro tutta la farina creando sulla superficie una cavità dentro la quale andrete ad aggiungere gli altri ingredienti: lo zucchero, le uova, un bicchiere da tavola colmo di anice e un cucchiaio generoso di strutto precedentemente fatto sciogliere, ma versato nell’impasto non troppo caldo per evitare che sortisca un effetto indurente sugli altri ingredienti liquidi.
A questo punto, potete iniziare a lavorare l’impasto con le mani facendo in modo che tutti gli ingredienti si amalgamino bene fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. All’inizio, l’impasto si presenterà molto bricioloso ma imperterriti continuate a lavorarlo e, solo se dopo un po’ vi sembrerà strettamente necessario, aggiungete qualche goccia d’acqua per bagnarlo.
Trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata e, pezzo per pezzo, iniziate a filare le nacatole creando dei bastoncini lunghi una ventina di centimetri e dello spessore massimo di un dito mignolo, quindi dategli forma. Per farlo, servitevi di un bastoncino di legno: prendete un cilindro di pasta precedentemente filato e fissatene un paio di centimetri su un lato del legnetto, quindi fate scorrere la restante parte arrotolandola ma non tutta. Per chiudere la nacatola, infatti, la parte finale deve essere fatta risalire lungo il legno e poi fissata schiacciandola contro l’apposito pettine di legno. In alternativa al pettine, potete usare semplicemente un cestino bucherellato.
Una volta consumato tutto l’impasto e una volta formate tutte le nacatole, passate alla cottura. Riempite una padella abbastanza grande di olio di semi e fatelo riscaldare. Servendovi di un piccolo pezzetto di pasta, testate la temperatura dell’olio e quando sarà ben caldo, metteteci dentro quante più nacatole possibile prestando attenzione a non farvi schizzare l’olio bollente addosso. Lasciatele quindi cuocere da entrambi i lati per qualche minuto e comunque fin quando non avranno assunto un colore marrone chiaro e dorato.
Una volta cotte, lasciatele raffreddare ed eventualmente spolverizzatele con dello zucchero a velo prima di servirle. Gustatele a volontà!