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Festival di Sanremo, vince Arisa

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Festival di Sanremo

Festival di SanremoTra polemiche, canzoni, chiacchiere e tentati suicidi in diretta si è conclusa la 64ma edizione del Festival di Sanremo che quest’anno ha aggiudicato la palma della vittoria ad Arisa col suo brano “Controvento”. Secondo classificato è il duo formato da Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots con il brano ‘Liberi o no’. Terzo classificato Renzo Rubino con il brano ‘Ora’. Cristiano De André con ‘Invisibili’ ha vinto il Premio della Critica ‘Mia Martini’ – Sezione Campioni e il Premio Sergio Bardotti per il Miglior Testo del festival. Ai Perturbazione è andato invece il premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web ‘Lucio Dalla’.

“Tutto ok, sono contenta, sono veramente felice”: così Arisa ha commentato a caldo la sua vittoria. “Voglio fare i complimenti a Raphael e Renzo. E’ molto bello condividere questo palco con loro”, ha aggiunto la cantante riferendosi a Gualazzi e Rubino, sul podio insieme a lei. Infine un grazie alla sua casa discografica, Warner.

Ad aprire la serata di ieri un matrimonio inatteso celebrato sul palco dell’Ariston dal sacerdote più amato delle fiction di Rai1, Don Matteo interpretato da Terence Hill, che è arrivato sul palco scendendo le scale con la sua inseparabile bicicletta. Gli sposi? Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, coppia ormai storica della tv italiana alla conduzione del Festival per il secondo anno consecutivo. I due conduttori vestiti da sposi hanno raggiunto Don Matteo vicino all’altarino floreale collocato sul palcoscenico. L’attore ha convinto Fazio a superare le sue perplessità mostrandogli il cinturone con pistola che ha sotto la tonaca. “Mi ha già convinto: ecco dove avevo visto già Don Matteo”, ha detto  Fazio riferendosi agli spaghetti western interpretati da Terence Hill. Anche Lucianina era dubbiosa. “Io preferirei fare la sua perpetua”, dice a Don Matteo. Alla fine il sacerdote televisivo celebra l’unione e il gran finale è sulle note di ‘Un corpo e un’anima’ di Wess e Dori Ghezzi suonata dall’orchestra mentre i ‘novelli sposi’ intonano: “E non ci lasceremo mai”.