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Lavazza, l’America preferisce il caffè italiano

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caffèDopo gli spaghetti e la pizza, anche il caffè italiano sbarca in America. A portare oltreoceano la bevanda più gradita dagli italiani ci ha pensato Lavazza stipulando un accordo pluriennale con Green Mountain Coffee Roasters (Gmcr) e con un investimento in Gmrc di 105 milioni di dollari. L’azienda simbolo dell’espresso italiano fornirà all’America le capsule per la K-Cup, sistema che eroga anche il caffè filtro, di maggior penetrazione nel mercato americano con una presenza stimata intorno a 20 milioni di famiglie.

“Siamo entusiasti di sviluppare la nostra partnership di successo e di sfruttare una tecnologia unica, come quella di Green Mountain, per portare la qualità delle nostre miscele agli intenditori di caffè in tutto il mondo”, commenta Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza. Per l’azienda torinese si tratta di “un passo fondamentale per rafforzare il nostro marchio sul mercato americano”, sottolinea ancora Baravalle. “Ampliamo la nostra collaborazione con la marca di caffè leader in Italia – commenta Brian P. Kelley, presidente e ad di Green Mountain – per offrire ai consumatori i sapori autentici del caffè italiano con il semplice tocco di un pulsante”.”Per noi si tratta del mercato più importante in cui investire e sul quale intendiamo incrementare la nostra dimensione nei prossimi anni”, aggiunge Baravalle.

L’Italia, patria dell’espresso, è tra i maggiori esportatori di caffè torrefatto, al 10° posto per il consumo. Nel 1645 a Venezia fu inaugurata la prima “bottega del caffè” ma è a Napoli che questa bevanda diventa vero e proprio simbolo della città. Bere ‘na tazzulella ‘e caff la mattina per il buon napoletano è il modo migliore per svegliarsi e affrontare la giornata.

 

 

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