Mattinata di elezioni in Svizzera dove gli elvetici sono stati chiamati alle urne per pronunciarsi sull’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa” promossa dalla destra conservatrice e su un’altra denominata “Il finanziamento dell’aborto è una questione privata” che vuole ritirare i costi delle interruzioni volontarie di gravidanza dalle spese coperte dall’assicurazione malattie di base. La proposta è stata bocciata.
Il 50,4% degli elettori svizzeri ha detto di sì alle quote per l’immigrazione, secondo una proiezione dell’istituto Gfs. I no sono al 49,6%, quando mancano ancora i risultati di Berna e Zurigo. La Svizzera francofona ha tendenzialmente votato contro l’iniziativa, mentre in Ticino e nei Cantoni di lingua tedesca la maggioranza ha votato a favore.
Il testo sull’immigrazione chiede l’introduzione di tetti massimi e contingenti annuali per tutti gli stranieri, “stabiliti in funzione degli interessi globali dell’economia svizzera e nel rispetto del principio di preferenza agli Svizzeri”. Se accettato metterebbe a rischio gli accordi sulla libera circolazione delle persone in vigore tra la Svizzera e l’Unione europea.