Tragedia familiare a Lecco dove all’alba di questa mattina tre sorelline di origine albanese sono state uccise nella propria abitazione. Fuori della casa è stata trovata la madre, una donna anche lei albanese di 37 anni, con le mani e il collo sporchi di sangue e in evidente stato di shock. Ferita, è stata ricoverata in ospedale.
Le tre bambine, la più grande di 14 anni, la seconda circa 8 anni e la terza di 3 anni sono state uccise in stanze diverse, ma i corpi sono stati trovati adagiati sul letto matrimoniale dell’abitazione. Un dettaglio che si aggiunge a quelli di una casa in cui le tracce di sangue “non si concentrano in un solo punto”, ma raccontano di “più fasi” e di più coltellate, inferte con un coltello da cucina, che non hanno lasciato scampo alle tre bambine.
Il primo a dare l’allarme è stato un vicino di casa dopo aver visto la donna sul pianerottolo con gli indumenti ricoperti di sangue. “Correte, c’è una donna ricoperta di sangue”, ha detto l’uomo al 118.
La donna non è in pericolo di vita, ma resta da capire se alcune ferite alle mani “siano un gesto di autolesionismo o invece un tentativo estremo di difesa”, spiegano gli investigatori. Contro di lei non è stata formulata nessuna accusa.
“Noi non daremo scampo a chi ha compiuto questo gesto efferato. Inseguiremo l’assassino sinchè non l’avremo preso e poi lo faremo stare in carcere sino alla fine dei suoi giorni”. Così ha commentato il delitto il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
