Oggi 17 maggio si celebra San Pasquale Baylon patrono dei cuochi e dei pasticcieri perché, secondo una leggenda, sarebbe l’inventore dello zabajone. Inoltre è considerato anche patrono delle nubili in cerca di marito e protettore delle donne in generale.
San Pasquale Baylon nacque in Aragona il 16 maggio 1540 nel giorno di Pentecoste. Rifiutato all’età di 18 anni dal convento dei Francescani Alcantarini di Santa Maria di Loreto, perché troppo giovane, venne ammesso al noviziato solo due anni dopo. Il 2 febbraio 1564 fece la professione solenne di fede come frate converso. Non volle mai ascendere al sacerdozio, nonostante il parere favorevole dei superiori, perché non si sentiva degno e nella sua umiltà si contentò di rimanere sempre un semplice fratello laico. Fu per anni addetto al servizio di portineria, anche nei conventi di Játiva e Valenza.
Morì all’età di 52 anni, il giorno di Pentecoste, nel convento del Rosario a Villarreal, anche a causa delle frequenti mortificazioni corporali alle quali si sottoponeva. Il suo culto, oltre che nel luogo di origine, si diffuse particolarmente a Napoli nei lunghi anni della dominazione spagnola. Nella tradizione popolare napoletana il nome di Pasquale Baylon è spesso accostato all’universo femminile quale santo protettore; da qui l’invocazione: «San Pasquale Baylonne protettore delle donne, fammi trovare marito, bianco, rosso e colorito, come te, tale e quale, o glorioso san Pasquale!».
San Pasquale è raffigurato spesso nell’atto di adorare l’ostensorio e con accanto un gregge.
Preghiera San Pasquale Baylon
Prostrato davanti a voi, o glorioso san Pasquale,
vi supplico per i favori che avete ricevuti da Dio,
a non negarmi il vostro patrocinio, mentre io vi
domando la grazia che più di ogni altra mi preme:
l’eterna Salute di questa povera anima mia.
Ottenetemi aborrimento al peccato, affinché libero
di colpa, senta sempre vivo in me l’amore di Dio e
più compassionevole amore per il prossimo.
Assistetemi in quel supremo pericolo che è l’ora della mia
morte, e fate che questa avvenga come la vostra: nella grazia
del Signore, e mi schiuda la gioia del Paradiso.
Proteggetemi infine in tutte le mie necessità temporali
allorché vi prego, e concedetemi ciò che vi chiedo,
se questo risulti in bene per me.
O grande e buono san Pasquale, fate che a voi io non
mi rivolga invano, giacché ho ferma speranza di
conseguire dalla divina bontà, per vostra intercessione,
quanto desidero.
Gloria al Padre