Le ha attirate con un inganno e le ha poi tenute segregate per sette anni nella sua villa consumando rapporti sessuali a turno con ognuna di loro.
A finire in carcere è stato Shoja Shojai, milionario britannico di origine iraniana: secondo quanto accertato dalla polizia, aveva attirato le nove giovani, che studiavano in una scuola per indossatrici a Londra, nella sua abitazione di Marbella (Spagna) con un inganno. E dopo averle rinchiuse con la complicità del personale di servizio le avrebbe obbligate a fornirgli, a turno, prestazioni sessuali. A riportare la notizia è il quotidiano “L’Unione Sarda”.
Alcune di queste ragazze sarebbero anche rimaste incinte. Le giovani potevano allontanarsi dalla villa solo in compagnia del personale. L’uomo arrestato continua a rinnegare le accuse.
Una storia triste che non può far a meno di riportare alla mente qualcosa di simile accaduto qualche anno fa a Cleveland dove tre giovani donne vennero rapite e tenute segregate per 10 anni da Ariel Castro, autista di scuola bus. Fu grazie ad una di loro che riuscì a scappare e a dare l’allarme che l’oscura faccenda fu portata alla luce del sole.