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Valeria Marini: matrimonio non consumato

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Valeria Marini

Valeria MariniA un anno dal matrimonio la bella showgirl Valeria Marini e suo marito l’imprenditore Giovanni Cottone hanno deciso di porre fine alla loro unione. A spiegare le ragioni di questa decisione è stata per prima la Marini che dalle pagine del Corriere della Sera ha fatto sapere che: “I problemi economici si superano. Ma il vero problema riguardava noi due: il nostro matrimonio non è mai stato consumato. Incredibile, ma vero”.

Aggiungendo anche un’altra motivazione che riguarda il rapporto burrascoso tra il marito e sua madre: “Sin dalla prima mattina dopo le nozze ha cambiato atteggiamento – spiega Valeria -. Ha sempre reagito male quando gli ho parlato di una cosa che riguardava mia madre, ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari”. Sui problemi economici la showgirl ex Bagaglino dice: “I suoi guai finanziari li ho scoperti dalla rassegna stampa di Google. L’ho aiutato, anche economicamente, perché era giusto farlo”.

Non si è fatta attendere la replica di Cottone che ha subito smentito le accuse della moglie. “Si tratta di una bufala alla Marini – ha dichiarato l’imprenditore via radio a Rtl -. Abbiamo consumato abbondantemente, altro che!”. L’imprenditore smentisce anche di aver trattato male la suocera: “La signora non si fa trattare male da nessuno. Ne avrei avuto motivo, ma non è stato così”.

“Trovo l’intervista di Valeria molto diffamatoria e irreale – ha continuato Cottone, lasciando trapelare l’intenzione di ricorrere a vie legali -. Siamo stati insieme otto anni e abbiamo consumato anche la prima sera del matrimonio nonostante la stanchezza. Appena arrivati all’Hilton abbiamo subito avuto voglia”.

La favola d’amore, dunque, tra la Marini e Cottone sembra essere giunta al capolinea. Resta ormai solo il ricordo di quel 5 maggio 2013 quando in diretta tv davanti a amici e parenti gli sposi avevano giurato amore eterno. E se la bella Valeria è pronta a chiedere l’annullamento alla Sacra Rota per poter convolare a nuove nozze, Cottone non sembra per nulla disposto ad assecondare la richiesta di sua moglie: “Non firmerò mai alla Sacra Rota sarebbe un sacrilegio rompere un sacramento davanti a Dio”.