Sono polemica, lo ammetto, ma trovo che sia ragionevole almeno una delle mie lamentele. Quella che parte in automatico ogni volta che, tornando a Roma – la città in cui vivo – dopo essere stata in altri luoghi d’Italia o del mondo, sono costretta a fare almeno un’altra ora di viaggio, su mezzi improbabili e improponibili, per lasciare l’aeroporto e tornare finalmente a casa.
Mi sono sempre chiesta: ma non sarebbe forse il caso di creare collegamenti più diretti e veloci tra l’aeroporto e la città? Non fosse altro perché risulta ridicolo impiegare ore e ore per coprire piccole distanze quando magari si è appena effettuata una tratta lunghissima in un paio d’ore.
Ebbene apprendo oggi, un po’ in ritardo a dire il vero, che il Ministero dei Trasporti e il gruppo FS Italiane hanno firmato lo scorso agosto un accordo che prevede la realizzazione di un progetto di trasporto integrato in cui i voli internazionali sono connessi alla rete ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità.
L’accordo è stato appunto firmato lo scorso agosto al Meeting di Rimini con una simbolica stretta di mano tra Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Michele Mario Elia, amministratore delegato delle Ferrovie Italiane.
Il progetto, in particolare, interessa gli aeroporti di Milano, Roma e Venezia che verrebbero così collegati con la metropolitana d’Italia, appellativo più accreditato per sottolineare la velocità dei treni di ultima generazione.
La RFI, dunque, società del gruppo FS Italiane, avvierà entro la fine di quest’anno gli studi per rafforzare la dotazione di infrastrutture ferroviarie legate ai terminal mondiali. Il punto di partenza del piano di interventi saranno i collegamenti veloci con Fiumicino, Malpensa e Tessera che saranno realizzati per fasi funzionali.
In una seconda fase, entro il 28 febbraio 2015, i piani elaborati dal gruppo FS Italiane verrà valutato dal Ministero dei trasporti che ne definirà gli indirizzi per l’avvio delle progettazioni, individuando anche le risorse finanziarie disponibili.
Nell’attesa, intanto, già dal prossimo dicembre, ogni giorno due coppie di Frecciargento uniranno lo scalo Leonardo da Vinci a Venezia Santa Lucia. Un primo passo per favorire collegamenti rapidi ed efficienti tra gli aeroporti e le principali città italiane.
Il progetto, insomma, è bello. Speriamo lo siano altrettanto i costi, per il Ministero e per gli utenti finali.