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Cuba, una nazione per combattere l’ebola

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Ebola virus

Ebola virusIn qualche posto nel mondo, l’ebola non è solo uno spiacevole virus di cui parlare e per cui allarmare le popolazioni locali. Ci sono postI nel mondo, infatti, che hanno preso coscienza dell’entità del problema e sono passati dalle parole ai fatti. Almeno un posto rientra in questa categoria: Cuba.

Cinquanta tra medici e infermieri cubani, infatti, sono partiti alla volta della Liberia. Il personale sanitario è arrivato lo scorso 22 ottobre a Monrovia – in Liberia, appunto – dopo aver viaggiato a bordo di un aereo. Lo scopo indiscutibilmente nobile è chiaramente quello di aiutare le autorità sanitarie locali ad affrontare quella che lì in effetti è una vera e propria epidemia.

Ma non è tutto. Sempre da Cuba altri dottori sono partiti per altre destinazioni interessate in maniera consistente dal virus. Quarantuno sono i dottori arrivati in Guinea e ben 165 si trovano già in Sierra Leone dall’inizio di ottobre.

A Monrovia, inoltre, sta arrivando anche una missione statunitense, mentre un portavoce del ministero della sanità cubana ha espresso la speranza che la collaborazione tra Cuba e Stati Uniti contro il virus possa aiutare a migliorare le relazioni tra i due paesi.

La missione cubana in Africa occidentale è la più numerosa tra quelle straniere e i suoi componenti fanno parte di un gruppo di 461 persone addestrate appositamente per questa emergenza.

La destinazione e la partenza dell’ultimo contingente dipenderanno dai fondi delle Nazioni Unite, dall’invito del paese di destinazione e dalla dichiarazione di fattibilità rilasciata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

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