Tra ieri ed oggi, l’aviazione statunitense ha fatto cadere, paracadutandole, armi, munizioni e forniture mediche destinate alle forze curde, impegnate nella loro lotta contro l’organizzazione dello Stato Islamico nella città siriana di Kobane, al confine con la Turchia.
Dopo settimane di raid aerei da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti, si è trattato del primo intervento di questo genere.
La notte scorsa l’aviazione ha bombardato per undici volte Kobane.
Il lancio di rifornimenti vari destinati ai curdi iracheni ha l’obiettivo di consentire la resistenza contro il tentativo di conquistare Kobane da parte dell’organizzazione dello Stato Islamico. Questo, l’obiettivo dichiarato dal Comando centrale degli Stati Uniti.
Polat Can, il portavoce dei miliziani curdi che combattono lo Stato islamico a Kobane, ha confermato l’arrivo dei rifornimenti statunitensi. “Una grande quantità di armi e munizioni è arrivata a Kobane”, ha scritto su Twitter.
“Gli aiuti avranno un impatto positivo sulle operazioni militari e speriamo di avere più supporto”, ha detto Redur Xelil, un portavoce dei curdi.
