La Turchia concede alle ragazze la possibilità di portare il velo, ma guai a ricorrere al trucco e ai tatuaggi nelle scuole.
Non si fa per dire, ma è una realtà. Il governo di Ankara, infatti, ha pubblicato un decreto sulla Gazzetta Ufficiale turca, lo scorso sabato 27 settembre, con cui ha stabilito un mutamento delle norme in fatto di abbigliamento in classe per i ragazzi dai dieci anni in su.
Certo, almeno non ci sono discriminazioni di sesso. Sia gli studenti maschi sia le studentesse, infatti, non potranno tingersi i capelli, né truccarsi, né avere tatuaggi o piercing. E i ragazzi, inoltre, non potranno portare la barba o i baffi. Questo è quanto ha riportato il giornale Hurriyet online.
E l’elenco dei divieti non è ancora concluso. Che importa se a un certo punto farà freddo! A scuola comunque si va senza sciarpe, berretti e cappelli. E poi ancora niente borse o qualsiasi materiale con simboli politici, foto o varie scritte.
Il velo islamico, però, è consentito. Viva Dio! È quasi un peccato che a poterne beneficiare siano sole le ragazze.
Sono esenti da queste nuove disposizioni del governo turco le istituzioni pre-scolastiche e le scuole materne.
L’opposizione politica e i sindacati hanno già iniziato le prime rimostranze nei confronti del presidente Erdogan.