Era sparita dalla propria abitazione a Costigliole d’Asti lo scorso 24 gennaio senza portare con sé nulla, né un bagaglio, né il telefonino, lasciando l’auto e i suoi vestiti in cortile. Di lei non si avevano più notizie da mesi fino a poche ore fa quando è arrivata la svolta. Ormai non ci sono più dubbi! Quel corpo in avanzato stato di decomposizione ritrovato a due passi da casa sua tra il fiume Tanaro e la ferrovia è quello di Elena Ceste, la mamma di quattro bambini scomparsa misteriosamente. A darne conferma è la prova del Dna.
I militari hanno informato del riconoscimento del cadavere il marito, Michele Buoninconti, vigile del fuoco ad Alba (Cuneo). Era stato lui, lo scorso 24 gennaio, a denunciarne la scomparsa e a far partire le ricerche. “Mi aveva pregato di passare a prendere i figli a scuola perché non stava bene – ha raccontato -. Non l’ho più vista”.
Un mistero lungo nove mesi, tra segnalazioni e falsi allarmi, mitomani e ricerche all’estero. Ma il mistero ora si infittisce. Con il ritrovamento del cadavere della donna avanzano nuovi dubbi e nuove ipotesi e la domanda è d’obbligo: Elena Ceste si è suicidata o è stata uccisa? Le indagini dei carabinieri proseguono ora, nel più stretto riserbo per dare al più presto una risposta.