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Il primo caso di ebola in Italia

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Ebola virus

Ebola virusMedici alle prese con il primo caso di ebola anche in Italia. Il paziente è a sua volta un medico e ha contratto il virus in Sierra Leone, durante la sua prima missione con l’associazione Emergency.

L’uomo, un siciliano, si trova adesso a Roma presso l’ospedale Spallanzani, dove “ha iniziato un trattamento antivirale specifico con farmaco non registrato, autorizzato con ordinanza dall’Aifa, su indicazione del ministro della Salute”. A riferirlo, nel corso della conferenza stampa, sono i medici che lo hanno preso in cura. Inoltre, hanno aggiunto che il paziente ”presenta condizioni stabili. E’ vigile e collaborante” anche se ha la febbre.

Il paziente è arrivato a bordo di un aereo dell’Aeronautica, che lo ha trasportato fino all’atterraggio all’aeroporto militare di Pratica di Mare. L’uomo, costantemente assistito da un team di medici, ha viaggiato in una barella chiusa impiegata per il trasporto via aerea di persone colpite da patologie infettive contagiose. All’arrivo, le operazioni di trasbordo dal Boeing Kc 767 all’ambulanza dello Spallanzani si sono svolte regolarmente e in stato di completo isolamento. Anche l’ambulanza era appositamente equipaggiata in biocontenimento.

Intanto la moglie ha dichiarato all’Ansa di essere interessata solo alla salute del marito. “Non si specula così sulle persone: basta a questo circo mediatico” ha detto la donna che ha spiegato: “Siamo rimasti a casa a Enna con le mie figlie perché non è possibile incontrare Fabrizio e per evitare i giornalisti e null’altro”. I due coniugi attualmente comunicano via sms. “Non abbiamo ancora sentito la sua voce. E questo potrebbe significare che ancora non sta bene. Siamo preoccupate per questo e speriamo di poterlo vedere al più presto”, ha detto la moglie.

Sono tranquilli, pur avvertendo la forte pressione dei media, anche gli infermieri e il personale dell’istituto Spallanzani.

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