La chiamano Uniroma1 e con un numero cardinale si distingue dalle altre per essere l’università più antica per anno di nascita dell’intera capitale.
Stiamo parlando, come è generalmente noto, dell’università di Roma La Sapienza, che recentemente ha anche saputo trasformare quel cardinale in un ordinale, grazie alla conquista del primo posto tra le università italiane.
Contestualizziamo. La Sapienza si colloca al 139° posto nella classifica che comprende tutte le università al mondo. E già solo questo dato non suona poi così male. Lo stesso ateneo, però, può anche vantare un altro buon posizionamento a livello nazionale: il primo, infatti, tra tutte le università d’Italia.
A dirlo è stato il nuovo e più recente ranking internazionale prodotto da U.S. News / Thomson Reuters. E gongolano allievi e docenti, attuali ed ex, nonostante spesso durante il percorso non la si è sempre amata.
In vetta alla classifica in questione, che è stata pubblicata lo scorso 28 ottobre, c’è l’università di Harvard, seguita dal Massachusetts Institute of Technology e dall’University of California-Berkeley.
Le altre italiane, invece, oltre a La Sapienza di Roma, sono Bologna e Padova, che si collocano a pari merito in 146° posizione, seguite da Milano che guadagna un 155° posto.
L’agenzia US News / Thomson Reuters, che ha condotto la ricerca, ha preso in esame le istituzioni di circa 50 Paesi, classificandole sulla base di 10 indicatori che sono serviti a valutare l’attività di ricerca accademica e la reputazione, a livello complessivo e locale.
Particolarmente rilevanti nella metodologia adottata sono risultate le pubblicazioni accademiche.