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Alla Curia di Napoli il Cardinale Sepe incontra i giornalisti

Al corso di formazione professionale per i giornalisti della Campania il saluto del Cardinale Crescenzio Sepe

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Don Tonino Palmese S.E. Card. Crescenzio Sepe Pres.te OdG Ottavio Lucarelli Napoli

Si è svolto, sabato 24 gennaio, nel giorno in cui la Chiesa celebra San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, presso l’auditorium della Curia di Napoli, uno degli incontri formativi che per legge i giornalisti in attività, professionisti e pubblicisti, iscritti all’Albo da più di tre anni, devono seguire per il raggiungimento di 180 crediti nel triennio 2014-2016.
Ad aprire la mattinata il saluto di Giuseppe Blasi presidente regionale della Campania dell’UCSI, Unione Cattolica Stampa Italiana, che si è unito a quello del Presidente dell’O.d.G. Campania, Ottavio Lucarelli, e dei relatori, Professore Avv. Salvatore Sica e Don Tonino Palmese.
L’Avv. Salvatore Sica, docente presso l’università degli studi di Salerno, ha relazionato sul tema “Informazione e diritto della persona”, mentre Don Tonino Palmese, referente campano di Libera e direttore dell’Ufficio Giustizia e Pace della Diocesi di Napoli, ha posto l’attenzione e dato diversi spunti di riflessione su “La comunicazione di Papa Francesco”.
Il saluto finale è stato portato personalmente alla folta platea di giornalisti campani da S. E. Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli.

Il Presidente Ottavio Lucarelli ha sottolineato la gratuità dei corsi offerti dall’Ordine dei Giornalisti e la grande partecipazione riscontrata ad ogni appuntamento formativo. Il professore Sica nella disamina dell’articolato panorama evolutivo del mondo dell’informazione, dalla carta stampata alla dimensione internettiana, ha fortemente sottolineato la costante necessità a rispettare i tre requisiti della liceità della notizia: verità, utilità sociale e forma civile dell’espressione.

Don Tonino Palmese da “non esegeta del pensiero di Papa Francesco” ne ha sottolineato il discorso, modesto “che veicola cose più grandi di come le si dice”, narrativo “come il Vangelo” e di trasformazione “che influisce sulla realtà”, nell’attesa di poter vedere “questa persona che passa” durante la sua visita a Napoli programmata per il prossimo 21 marzo.

S. E. il Cardinale Crescenzio Sepe ha affermato che “la comunicazione è realtà fondante, senza di essa l’uomo sarebbe un’isola e la famiglia è il grembo dove si impara a comunicare ed a crescere in responsabilità. La comunicazione tra figli e genitori crea la trasmissione della fede. Una famiglia comunica i valori fra cui il primo è l’amore. Noi siamo fatti a somiglianza di Dio noi comunichiamo la verità”. Soffermandosi poi sull’attività giornalistica si è rivolto ai presenti dicendo “voi siete dei sacerdoti, il vostro compito è talmente alto che è sacro. Voi siete dei missionari perché la dimensione etica è fondamentale per la professione giornalistica. Voi siete formatori di un modo di pensare e di agire. Sentite la bellezza, la fierezza della vostra identità giornalistica, della vostra identità cristiana! Si può e si deve essere buoni giornalisti, si può e si deve essere buoni cristiani”.
Il cardinale Sepe si è accomiatato infine con il familiare saluto “A’ Maronna ‘nceaccumpagna”.

San Francesco di Sales

Figlio primogenito, Francesco nacque il 21 agosto 1567 in Savoia nel castello di Sales. Dopo avere studiato giurisprudenza a Parigi e a Padova, ritornato in patria fu nominato avvocato del Senato di Chambéry. Accortosi della sua vocazione sacerdotale, nel 1593 ricevette l’ordinazione presbiterale ed il 21 dicembre celebrò la sua prima Messa. Fu sacerdote zelante ed instancabile lavoratore. Visti gli scarsi frutti ottenuti dal pulpito, si diede alla pubblicazione di fogli volanti, che egli stesso faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri, meritandosi per questa originale attività pubblicitaria il titolo di santo patrono dei giornalisti e di quanti diffondono il cristianesimo servendosi dei mezzi di comunicazione sociale.