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Proroga 2015 BONUS MOBILI e BONUS ELETTRODOMESTICI

Agenzia delle Entrate e proroga del bonus mobili ed elettrodomestici nuovi al 31 dicembre 2015 - aggiornamento del gennaio 2015

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Bonus mobili e bonus elettrodomestici, detrazione 50

Per chi non ha fatto in tempo a cambiare il divano o a comprare frigorifero o lavatrice nuovi non c’è problema: il bonus mobili ed elettrodomestici continua e a chiarire modalità e tempi per la fruizione della detrazione del 50% sull’importo pagato per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi è la stessa Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Servizi all’Utenza dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio Comunicazione multimediale e internet – che ha provveduto a predisporre apposita nuova guida per la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

L’importo di spesa massimo detraibile è di 10000 (diecimila/00) euro: vediamo gli adempimenti e le modalità a cui il contribuente deve attenersi per poter beneficiare del bonus mobili e grandi elettrodomestici.
Piccole attenzioni per un gran beneficio: fino a 5000 euro in 10 anni!

Come e quando richiedere l’agevolazione fiscale per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici

 

Detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici

Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’acquisto deve essere effettuato (fa fede la data di pagamento) entro il 31 dicembre 2015.
La detrazione del del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico persone fisiche) dell’anno successivo a quello di effettuazione del pagamento.
Spieghiamoci meglio con un esempio: pagamenti effettuati nell’anno 2014 potranno esser portati in detrazione con la dichiarazione dei redditi 2015 relativa ai redditi 2014; pagamenti effettuati nell’anno 2015 potranno esser portati in detrazione con la dichiarazione dei redditi 2016 relativa ai redditi 2015.

Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Occorre, inoltre, che le spese per questi interventi di recupero edilizio siano sostenute a partire dal 26 giugno 2012.

Per ottenere il bonus per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni.
Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
La data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative, dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria.
Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano beni per arredare il proprio immobile.

Per la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici sono necessari i seguenti interventi edilizi

  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
  • Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro sei mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali

Esempi di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus

Manutenzione straordinaria

  • Installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • realizzazione dei servizi igienici
  • sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • rifacimento di scale e rampe
  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
  • costruzione di scale interne
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare

Ristrutturazione edilizia

  • Modifica della facciata
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
  • apertura di nuove porte e finestre
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti

Restauro e risanamento conservativo

  • Adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
  • ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio

Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus

  • Tinteggiatura pareti e soffitti
  • sostituzione di pavimenti
  • sostituzione di infissi esterni
  • rifacimento di intonaci
  • sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni
  • riparazione o sostituzione di cancelli o portoni
  • riparazione delle grondaie
  • riparazione delle mura di cinta

Bonus mobili, per quali mobili e elettrodomestici spetta la detrazione del 50% ?

La detrazione spetta per le spese sostenute al 31 dicembre 2015 per l’acquisto di mobili nuovi ed elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. Tra le spese da portare in detrazione si possono includere anche le spese di trasporto e di montaggio dei mobili o dei beni acquistati.

MOBILI NUOVI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE
Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

ELETTRODOMESTICI NUOVI DI CLASSE A, A+, A++ PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE
Per fruire della detrazione del 50% per l’acquisto di  elettrodomestici nuovi, l’elettrodomestico deve essere di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto di elettrodomestici nuovi è comunque agevolato anche per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.

Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Qual è l’importo detraibile per la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi ?

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Inoltre, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio del bonus mobili ed elettrodomestici.

Come devono essere fatti i pagamenti per la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi?

Come per i lavori di ristrutturazione, per ottenere la detrazione sull’ acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi occorre effettuare i pagamenti  con bonifici bancari o postali, sui quali va indicato:
– la causale del versamento (è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione)
– il codice fiscale del beneficiario della detrazione
– il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.

Per ottenere la detrazione sull’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi è possibile effettuare il pagamento del bene acquistato anche mediante carte di credito o carte di debito.
La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.
Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Quali sono i documenti da conservare, e da esibire in caso di controlli e/o accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, per la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi?

Il contribuente che intende fruire della detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e/o elettrodomestici nuovi, oltre ad effettuare il pagamento di quanto acquistato nelle modalità consentite, dovrà porre la necessaria cura nella conservazione della documentazione da esibire in caso di controlli e/o accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Qual è la documentazione da conservare?
– Ricevuta del bonifico
– ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
– documentazione di addebito sul conto corrente
– fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti

Di seguito alcuni dei quesiti che più frequentemente si pone il contribuente e a cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito esauriente risposta nella nuova guida sul bonus mobili ed elettrodomestici

Posso usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici se ho realizzato un intervento di riqualificazione energetica dell’edificio, per il quale è prevista la detrazione del 65% ?
Gli interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65%, finalizzati al risparmio energetico (per esempio, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione impianti di climatizzazione invernale, la riqualificazione energetica di edifici esistenti), non consentono di poter ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Ho diritto alla detrazione se acquisto dei mobili all’estero, documentando la spesa con fattura e pagando con carta di credito o di debito ?
Se si possiede la documentazione richiesta dalla legge e si eseguono i medesimi adempimenti previsti per gli acquisti effettuati in Italia, non esistono motivi ostativi ai fini della fruizione della detrazione del 50% sull’ acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi.

Sui pagamenti di mobili ed elettrodomestici effettuati con bonifico bancario o postale è sempre prevista l’applicazione della ritenuta ?
Ricordando che è possibile pagare anche con carte di credito e di debito (bancomat), quando si effettua il pagamento con bonifico bancario si applica l’art. 25 del Dl 78/2010, che prevede l’obbligo per banche o Poste Spa di applicare una ritenuta dell’8% (la ritenuta fino al 31 dicembre 2014 era del 4%).

Se per un acquisto effettuato con carta di credito è stato rilasciato uno scontrino che non riporta il codice fiscale dell’acquirente, può quest’ultimo usufruire lo stesso del bonus mobili ?
Ai fini della detrazione, lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, equivale alla fattura. Se manca il codice fiscale, la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).

E’ previsto un lasso temporale dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale devono essere acquistati i mobili e gli elettrodomestici ?
La data entro cui si possono acquistare i beni agevolati è stata spostata al 31 dicembre 2015. La legge che ha prorogato l’agevolazione non ha previsto alcun vincolo temporale nella consequenzialità tra l’esecuzione dei lavori e l’acquisto dei beni.