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San Valentino da Terni: il santo del giorno

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San Valentino

San ValentinoOggi 14 febbraio la Chiesa celebra San Valentino da Terni, vescovo e martire. Nato in una famiglia patrizia, Valentino divenne vescovo di Terni a soli 21 anni. Giunto a Roma nel 270, cominciò a predicare il Vangelo e a convertire molti pagani. Invitato a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, Valentino rifiutò. Graziato dall’imperatore Claudio II il Gotico fu affidato a una nobile famiglia. Arrestato una seconda volta sotto Aureliano, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni. Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della via Flaminia, nei pressi di una necropoli.
Sul luogo sorse nel IV secolo una basilica nella quale attualmente sono custodite, racchiuse in una teca, le reliquie del santo.
San Valentino è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici. La città di Terni invoca il santo come principale patrono.

Una curiosità: sapete perchè a San Valentino ricorre la festa degli innamorati?

La festa, centrata sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati, risale probabilmente all’alto medioevo. Alla sua diffusione, soprattutto in Francia e in Inghilterra, contribuirono i benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo. La caratteristica più importante della festa di san Valentino è lo scambio di valentine, bigliettini d’amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o secondo altri temi tipici della rappresentazione popolare dell’amore romantico: la colomba, l’immagine di Cupido con arco e frecce, e così via.

Si ritiene che l’interpretazione di san Valentino come festa degli innamorati si debba ricondurre al circolo di Geoffrey Chaucer, che nel Parlamento degli Uccelli associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra con Anna di Boemia. Tuttavia, studiosi come Henry Kelly e altri hanno messo in dubbio questa interpretazione. In particolare, il fidanzamento di Riccardo II sarebbe da collocare al 3 maggio, giorno dedicato a un altro santo omonimo del martire, san Valentino di Genova.

E’ certo che a metà febbraio si riscontrino i primi segni di risveglio della natura e nel Medioevo, soprattutto in Francia e Inghilterra, si riteneva che in quella data iniziasse l’accoppiamento degli uccelli e quindi l’evento si prestava a considerare questa la festa degl’innamorati.

E se il 14 febbraio gli innamorati celebrano San Valentino, il giorno seguente i single festeggiano San Faustino.