Home Hi Tech Affareinweb, la sfida salernitana ai colossi dell’e-commerce

Affareinweb, la sfida salernitana ai colossi dell’e-commerce

Tre giovani ragazzi di Salerno aprono www.affareinweb.it, sito di compravendita online; il nome una garanzia

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Secondo un recente studio pubblicato su Il Sole 24 Ore il commercio virtuale in Italia, nel 2014, è cresciuto del 22%, con ben 54 startup operanti in questo ambito che hanno ricevuto finanziamenti da investitori istituzionali.
È proprio in questo mercato che punta ad inserirsi www.affareinweb.it, piattaforma di compravendita online (ma anche cerco/offro lavoro, e tanto altro ancora) Made in Salerno. Ne abbiamo parlato con Cristian D’Agostino, uno dei fondatori del sito.

Quando e come è nata l’idea di aprire il sito di annunci www.affareinweb.it?
«Ero di ritorno da un colloquio di lavoro deludente. L’annuncio diceva “cerchiamo 11 addetti magazzino e due responsabili per nota azienda internazionale” ma, in realtà, avrei dovuto fare tutt’altro: puro e semplice porta a porta. Così, nel viaggio verso casa, distrutto per la giornata passata, mi è venuta l’idea di aprire un sito di annunci che potesse anche dare una mano a chi, come me, è in cerca di un lavoro. Quel che è oggi Affareinweb, in realtà, non è l’idea originaria ma è quello che diverrà da qui a breve: uno spazio web che possa dare ad ognuno la possibilità di mettersi in mostra e, perché no, anche di poter vendere le proprie creazioni».

Quante persone lavorano a questo progetto?
«Al momento siamo in 3: io e i miei due cugini. Stiamo spronando tanti altri ragazzi a darci una mano, come meglio possano fare, per far si che Affareinweb spicchi il volo».

Non è presente la sezione  “Incontri-Relazioni personali”: come mai, scelta voluta?
«Sì, è una scelta voluta! Volevamo creare un sito di annunci chiaro e pulito. Non possiamo negare, però, che se avessimo inserito anche questa sezione gli annunci su Affareinweb sarebbero schizzati; ma la differenza con i nostri competitor sta proprio in questo: a noi interessa la qualità, non la quantità degli annunci».

Avete dei filtri per evitare la pubblicazioni di annunci non conformi alle vostre regole?
«All’inizio abbiamo testato alcuni filtri ma ci siamo subito resi conto che, piuttosto che affidarsi ad un filtro, bisognava prestare maggiore attenzione a ciò che veniva pubblicato. Per questo abbiamo deciso di effettuare un controllo annuncio per annuncio; in caso di violazione delle regole di pubblicazione, contattiamo l’inserzionista affinché possa modificare o rimuovere il proprio l’annuncio».

Un inserzionista può migliorare la visibilità del proprio annuncio?
«Certo che sì! E’ semplice, poco costoso e personalizzabile. Si possono scegliere due varianti: annuncio in vetrina o  in prima fila (quello in vetrina, occupando uno spazio grafico più vasto ed essendo a grosso impatto visivo, ha un costo leggermente superiore rispetto a quello in prima fila)».

C’è un’interazione tra i social media, dove siete presenti, ed il sito?
«Abbiamo cominciato una “campagna di sensibilizzazione” con l’hastag #affareinwebricicla, che invita a non buttare via i vecchi oggetti perché possono sempre ritornare utili ad altre persone».

Che progetti avete per il futuro?
«Innanzitutto abbiamo pensato di estendere il sito a tutto il territorio italiano (per il momento siamo attivi solo in Campania), permettere agli utenti di caricare video e di avere una bacheca personale. Stiamo ragionando, poi, sulla possibilità di portare l’idea all’estero (abbiamo preso alcuni contatti negli Usa). Vogliamo creare tanti posti di lavoro ed aprire nuovi uffici. Avete mai sentito parlare di come si lavora negli uffici di Google? Bene, noi puntiamo a ricreare quell’ambiente lì! Diteci che viviamo sulle nuvole, diteci quello che volete, ma noi ci impegniamo a fondo ogni giorno per far si che i nostri sogni diventino realtà».