Così come il dolore per la morte di una persona cara, il divorzio può avere effetti nefasti sulla salute, e non si fa riferimento solo su quella psichica. Sembrerebbe, infatti, che i divorziati, e in particolare le donne, sono più a rischio di avere un attacco di cuore rispetto ai loro coetanei che rimangono sposati.
A dimostrare questa teoria è lo studio della Duke University condotto su oltre 15 mila persone e pubblicato sulla rivista Circulation. Il punto è che lo stress cronico legato a questo evento ha un impatto a lungo termine sull’organismo. Nella ricerca, infatti, si è evidenziato che una persona su tre aveva divorziato almeno una volta, e che le donne che avevano divorziato una volta avevano il 24% in più di probabilità di avere un attacco cardiaco rispetto a quelle rimaste sposate.
La percentuale delle donne a rischio, però, schizza al 77% se si considerano quelle che hanno all’attivo più di un divorzio.
E anche per gli uomini, d’altronde, divorziare non è un toccasana, ma ha effetti meno nocivi che sulle donne. Per loro, l’aumento del rischio di attacco cardiaco è del 10% se hanno divorziato una volta sola, mentre è del 30% nel caso di più divorzi.
Linda George, una dei membri dell’equipe di ricercatori, ha spiegato che “Questo rischio è paragonabile a quello provocato dalla pressione alta o dal diabete”.
Un modo per ridurre il rischio è quello di sposarsi un’altra volta con la speranza, s’intende, che le cose vadano diversamente. In caso di un altro matrimonio più fortunato, il rischio viene marginalmente ridotto per le donne, mentre si annulla completamente per gli uomini.
Il perché è facile immaginarlo. Innanzitutto fattori come la perdita di risorse economiche e il cambiamento dello stile di vita, ma poi intervengono in misura anche più determinante altri elementi come lo stress psicologico, che ha un effetto proprio sul sistema immunitario, poiché aumenta il livello di infiammazione e lo stress ormonale.