Spesso la tecnologia incontra la vita quotidiana per andare in suo servizio o spesso le due cose si incontrano per creare confusione.
Comunque sia, pare che la tecnologia stia per incontrare perfino la sessualità. Ben oltre le bambole gonfiabili.
Stamattina, infatti, un gruppo di ricercatori – si tratta, quindi, di un affare serio e di tutto rispetto – ha presentato un progetto di robot del pene.
Battute e doppi sensi a perdere, ma il punto è che questo gruppo di ricercatori della scuola Sant’Anna di Pisa ha ideato la prima protesi robotica dell’organo sessuale maschile.
Il progetto del pene robot è stato presentato agli investitori nell’ambito del corso “High-tech business venturing”.
I progettisti coinvolti hanno spiegato che “attraverso l’integrazione di un meccanismo di erezione, attivato in modo naturale, questa protesi robotica potrebbe essere accolta senza problemi dai pazienti e la sua tecnologia potrebbe rivelarsi dominante nel campo del trapianto del pene”. Altro che pillole blu!