Il primo aprile, si sa, è il giorno per eccellenza in cui non ci può fidare davvero di nessuno. Amici, parenti, colleghi e conoscenti sono sempre lì sul punto di farti uno scherzo e sempre lì pronti a spanciarsi dalle risate per la tua reazione. Il primo aprile, però, ormai da qualche anno e sempre più intensamente col passare del tempo, è un giorno in cui si sbizzarriscono anche gli operatori della comunicazione e così diventa arduo riuscire a distinguere le notizie vere da quelle false.
Ed è proprio oggi, primo aprile appunto, che l’ufficio stampa di Valeria Marini ha pubblicato una nota dai contorni effettivamente fuori dalle regole ordinarie della quotidianità, rendendo difficile il natura atto di fiducia che spesso si rivolge alle comunicazioni più ufficiali.
Secondo la nota, Valeria Marini ha finalmente posto fine al suo matrimonio con Giovanni Cottone, ottenendo addirittura l’annullamento della Sacra Rota per le nozze celebrate il 5 maggio 2013 nella Basilica dell’Ara Coeli a Roma.
L’attrice, che nella sua lotta è stata assistita dall’avvocato Laura Sgrò, ha deciso di darne notizia ufficiale all’Ansa, l’agenzia che ha prontamente diffuso la nota stampa ricevuta.
Nella nota si legge che “Giovanni Cottone aveva nascosto alla Marini l’esistenza di un suo precedente matrimonio concordatario celebrato in chiesa con un’altra donna a Palermo, dal quale erano nati due figli e che non era mai stato annullato da alcun tribunale. Dinanzi alla precisa ricostruzione dei fatti effettuata dall’avvocato Sgrò, avvenuta attraverso documenti precisi e circostanziati, il Cottone non ha potuto eccepire nulla”.
E già questo basterebbe a dare sostanza alla notizia. La nota, però, prosegue raccontando che “Il tribunale della Sacra Rota ha quindi pronunciato la sentenza definitiva ed ha annullato il matrimonio di Valeria Marini con Giovanni Cottone, per l’esistenza di un altro vincolo coniugale da parte del Cottone. La Marini, pertanto, può contrarre nuove nozze canoniche, ed essendo molto credente ha appreso con grande gioia la notizia”.
Da parte sua, Valeria Marini ha dichiarato: “E’ la fine di un incubo. Ero a conoscenza dell’esistenza di un matrimonio civile celebrato da Cottone, ma non sapevo nulla di questo precedente matrimonio. Sono stata ingannata in tutto anche davanti a Dio! Sono stata ferita nel profondo dei miei valori di donna credente cattolica. La fede, nella mia vita è sempre stata un punto fondamentale. Ora finalmente ho avuto giustizia e sono serena, sono pronta a ricominciare. Dopo tante ingiustizie e falsità ho ritrovato la serenità e la gioia di vivere con il sorriso”.
Tutto è bene quel che finisce bene e speriamo che passato il giorno dei pesci d’aprile, non ci sia una smentita.