Con 280 voti favorevoli, 53 contrari e 11 astenuti, l’anticorruzione è legge. I parlamentari della Camera dei Deputati, riunitisi oggi a Montecitorio, hanno approvato in via definitiva il ddl “anticorruzione”.
Ad esprimere voto contrario sono stati i parlamentari del Movimento 5 Stelle e quelli di Forza Italia, mentre sono i parlamentari della Lega ad essersi astenuti. Favorevole e soddisfatta, invece, la maggioranza tanto che la lettura del risultato della votazione è stata segnata da un lungo applauso levatosi proprio dai banchi del Partito Democratico.
Si tratta di una pagina importante e prima impensabile per il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha così commentato: “Soltanto pochi mesi fa sarebbe stato impensabile il risultato raggiunto oggi dal Parlamento sulla lotta alla corruzione”. Secondo il premier, la nuova legge crea “strumenti più stringenti contro il crimine” e si tratta, quindi, di “una pagina importante che riavvicina la politica, quando decide, alle aspettative degli italiani”. Matteo Renzi ha, inoltre, ringraziato quanti nel Governo e nella maggioranza “hanno lavorato per dare strumenti più stringenti contro il crimine”.
Soddisfatto e positivo anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che, poco dopo il via libera definitivo del ddl, ha scritto su Twitter: “Corrotti e corruttori tradiscono il Paese. La nuova legge #anticorruzione da oggi rende più forte l’Italia. Il Governo mantiene gli impegni”.
Di parere diverso, invece, l’opposizione. “Questa legge anticorruzione è un’altra occasione persa, anzi sprecata con pervicace volontà. Il nostro voto contrario è stata la conseguenza di una totale chiusura della maggioranza e del Governo. Potevamo avere il daspo per i corrotti, un vero falso in bilancio, e una prescrizione che garantiva la certezza della pena. Inoltre potevamo infliggere un duro colpo agli accordi mafia politica. Nulla di tutto questo è accettabile per chi governa l’Italia, e pagano i cittadini onesti come sempre”. Questa la delusione dei deputati penta stellati che, tuttavia, non alzano bandiera bianca e dichiarano che “Noi continueremo a lavorare con costanza e serietà fino a che non avremo vere norme contro la corruzione perché il Paese muore di corruzione ogni giorno”.