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Lampedusa, la barca installazione a Venezia

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Anche alla Biennale d’arte di Venezia l’attualità, quella più drammatica, la fa padrona. Grazie all’artista brasiliano Vik Muniz, che lavora tra New York e Rio de Janeiro ed espone nei più importanti musei di arte moderna, sarà possibile riflettere accanto al mondo dell’arte sulla tragedia umana di centinaia di migranti che hanno perso la vita in mare.

Vik Muniz è anche ambasciatore di buona volontà dell’Unesco ed è molto impegnato in ambito sociale e questa volta lo dimostra esponendo un’opera che testimonia, tra le altre cose, l’impegno a favore dei rifugiati.

L’installazione si intitola in maniera molto semplice eppure tanto chiara e significativa Lampedusa ed è la rappresentazione di una barca di carta costruita in scala con la grandezza di un comune vaporetto veneziano.

Per la realizzazione dell’opera, l’artista ha impiegato come consueto per la sua arte, materiali inusuali e la manipolazione delle dimensioni per convertire la prevedibilità in stupore. L’opera è stata concepita poco dopo la fine dell’Operazione Mare Nostrum come un memento per riaffermare il pericolo in agguato ogni volta che diminuisce l’attenzione e il supporto ai rifugiati nel Mediterraneo.

Dal Cir – il Consiglio italiano per i rifugiati – che è project partner dell’installazione hanno dichiarato che “L’originale significato dell’opera è divenuto irrilevante di fronte al concreto ripetersi dell’orrore, con la morte per affogamento di più di mille persone che cercavano di raggiungere l’Europa tra il 12 e il 19 Aprile di quest’anno. Lampedusa non è più solo un memento, perché nulla può renderci più coscienti della tragedia se non una tragedia di ancor più grandi dimensioni. Quello che doveva essere un richiamo per una causa è ora divenuto una nave di salvataggio; una piattaforma per una missione di fundraising per aiutare il Consiglio Italiano per i Rifugiati a far fronte alla crescente complessità e alla difficile gestione emergenziale della crisi nel Mediterraneo. Un’asta di beneficienza si terrà a Christie’s Londra nell’Ottobre 2015”.

L’opera Lampedusa è una struttura di legno di 45 piedi, fisicamente realizzata dagli artisti veneziani del Polo Nautico Vento di Venezia. Il legno è ricoperto di un materiale che riproduce la prima pagina del giornale La Nuova Venezia nell’edizione del 4 Ottobre 2013, il giorno seguente la tragedia di Lampedusa.

La barca è stata calata in acqua proprio oggi e adesso naviga come una normale imbarcazione, che tuttavia non può prendere a bordo passeggeri. Da Maggio a Ottobre verrà rimorchiata e ormeggiata in locations strategiche a Venezia.