Arianna ha 20 anni ed è stagista in un negozio di parrucchiera ad Ales, in provincia di Oristano, dove ha il compito di accogliere i clienti e aiutare la titolare del negozio in varie mansioni.
Giada, 21 anni, fa parte, invece, del gruppo di animatori per bambini dai 3 ai 6 anni nel parco acquatico “S’Axjoba” a Uras.
Entrambe le ragazze hanno la sindrome di Down ma, grazie al loro entusiasmo e alla voglia di fare, hanno potuto cogliere queste importanti occasioni di avvicinarsi al mondo del lavoro.
Come era già successo a Carmine e Monica, di 20 e 22 anni che, con l’arrivo dell’estate, hanno iniziato la loro avventura professionale in un parco divertimenti sul litorale Domizio, nel comune di Mondragone (Ce). Due impiegati tutto fare, visto che i ragazzi sono impegnati nella gestione della mensa e del bar, nella preparazione e distribuzione di piatti e bevande, nell’allestimento della vetrina e nel rifornimento dei prodotti.
Arianna, Giada, Carmine e Monica non sono che i primi quattro “frutti” raccolti grazie ai corsi di orientamento lavorativo del programma di volontariato “Lavoriamo in rete”, promosso nelle sei regioni meridionali dall’Associazione Italiana Persone Down, in collaborazione con le sezioni territoriali, e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. E perché diventino sempre di più, intanto, anche nelle altre regioni di intervento si svolgono percorsi di orientamento e formazione per accompagnare i ragazzi nell’acquisizione di competenze per iniziare un percorso lavorativo sul proprio territorio.
L’iniziativa è dedicata, infatti, agli inserimenti lavorativi di ragazzi con sindrome di Down in Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata e Sardegna con l’obiettivo principale di incrementare la motivazione, la consapevolezza, la capacità e l’occupabilità delle persone con sindrome di Down.
Secondo un’indagine condotta dall’AIPD nel 2013 su 43 delle proprie sezioni, su 1.026 persone con sindrome di Down maggiorenni aderenti alla rete, solo 125 lavorano con un regolare contratto e di questi solo il 12,8% nel Sud e nelle Isole. In Italia, nel 2011, rispetto alle 644.029 persone con disabilità iscritte agli elenchi unici del collocamento e ai 37.375 posti disponibili, sono stati realizzati 22.023 avviamenti: di questi 4.761 nel Centro, 2.409 nel Sud / Isole e 14.853 nel Nord.