Dorian Gray – Chiunque vorrebbe essere giovane in eterno, poter abbattere la malattia e la prepotenza dello scorrere del tempo, fermando il presente. E’ un’utopia che a volte porta a sconsiderate azioni che deturpano il corpo e l’anima, senza favorire accettabili risultati. Nel 1890 Oscar Wilde diede alla luce l’opera “Dorian Gray” che tratta il tema dell’edonismo portato all’eccesso. L’apparenza ha più valore dell’intrinseca conformità dell’animo umano? Si giustifica un crimine pur di non rendere noto un segreto legato ad un parossistico estetismo?
Capolavoro della letteratura inglese, questo romanzo non dà suggerimenti e non elargisce buoni propositi ma, meramente, dà voce ad un temperamento esagitato e volubile, egoista e versato a turpitudini. E la redenzione, che alla fine si vorrebbe trovare, non lascia scampo perché ormai tutto è corroso dalla orrida cognizione che il tempo del rimorso è già trascorso.
Il film “Dorian Gray” apporta delle modifiche al testo del libro di Oscar Wilde. Ad esempio, lo stesso protagonista è, secondo lo scrittore, biondo con occhi azzurri e le sue malefatte non vengono mai menzionate nel dettaglio, mentre nella pellicola è bruno e dedito a piaceri perversi, anche contro natura. Nel libro il quadro non viene mai esibito in pubblico e quando Dorian lo trafigge lo fa, invece che con una spada, con un pugnale. Infine Sybil nel libro non riesce più a recitare perché l’amore le toglie l’entusiasmo in scena e Dorian la lascia perché ai suoi occhi per questo motivo perde interesse. Acciocché ne induce la morte per avvelenamento. Invece nel film lei gli si concede e Dorian nonostante tenga a lei, la tradisce e la ragazza incinta si uccide annegandosi. Wilde ha scritto meravigliosi aforismi, ma ce n’è uno che è proprio legato a questo lavoro: “Lord Henry è come credono io sia; Dorian è come vorrei essere, Basil è quello che io sono”. Tre figure, tre emotività, tre mondi che racchiudono il meglio ed il peggio dell’essere umano.
Trama del film “Dorian Gray”
Dorian Gray è un orfano di bell’aspetto, erede di una rispettabile fortuna. Un giorno si sottopone come modello per la realizzazione di un ritratto che il pittore Basil Hallward gli dedica, soggiogato dalla sua bellezza. Lord Wotton, un aristocratico signore un po’ dissoluto, ha forte simpatia per Dorian e ne fa il suo pupillo, sfidando la sorte per renderlo sfrontato e lincezioso. Un giorno gli chiede se sia disposto ad ottenere l’eterna giovinezza dando in cambio la sua anima al maligno. Sembra uno scherzo ma il ragazzo desidera fortemente che ciò avvenga e da quell’istante, come per magia, gli anni che passano apporteranno mutamenti solo sulla tela e non sul suo volto. Quando si innamora di Sybil, un’attrice di teatro, decide di sposarla ma Wotton lo dissuade e lo conduce in una casa di malaffare. Quando la giovane lo scopre, pur essendo in attesa del figlio di Dorian, si uccide annegandosi. Dorian non mostra particolare pentimento, essendo ormai dedito solo al piacere e all’assecondare i propri interessi. Basil vorrebbe esporre il dipinto e chiede a Dorian di darglielo in prestito. Pur di sviarlo da tal proposito lo circuisce e gli si concede, sperando che tale richiesta cada nel dimenticatoio. Ma quando le insistenze divengono serrate, allora è costretto a mostrarglielo e finirà con l’uccidere il pittore ormai a conoscenza del suo tremendo segreto. A quel punto vittima della sua stessa perfidia, decide di partire e non tornerà se non dopo 25 anni, stupendo tutti quelli che lo conoscono per non essere invecchiato di un giorno rispetto al momento in cui li ha lasciati. Wotton ha avuto una figlia, Emily, e quando Dorian la incontra ne rimane incantato. A sua volta la giovane Emily Wotton si innamora di lui perdutamente. Il padre della ragazza che teme quello che una volta è stato il suo prediletto, dato che comincia a comprendere ci possa essere qualcosa di malefico legato alla sua persona, tenta in ogni modo di allontanarli. Organizza un ricevimento con lo scopo di tener impegnato Dorian e nel frattempo si reca a casa sua per dar fuoco al quadro. Ma l’uomo lo segue e avendo la peggio si vede rinchiudere in soffitta dietro una grata di metallo. Emily lo implora di liberarlo, ma Wotton la porta con sé lontano dal rogo. Il giovane Gray vinto e disperato, con una spada, trafigge il quadro, che sembra animarsi e si abbatte al suolo, ormai cadavere. Tutto rientra nell’ordine delle cose e la realtà si riappropria della vera sembianza dell’io.
Cast del film “Dorian Gray”
Colin Firth / Lord Henry Wotton
Ben Barnes / Dorian Gray
Ben Chaplin / Basil Hallward
Rebecca Hall / Emily Wotton
Fiona Shaw / Agatha
Emilia Fox / Lady Victoria Wotton
Rachel Hurd-Wood / Sybil Vane
Maryam d’Abo / Gladys
Johnny Harris / James Vane
Caroline Goodall / Lady Radley
Michael Culkin / Lord Radley
Jo Woodcock / Celia Radley
Douglas Henshall / Alan Campbell
Hugh Ross / prete
Pip Torrens / Victor
Scheda tecnica del film “Dorian Gray”
Genere: fantastico / thriller / drammatico
Durata: 112 minuti
Regia: Olivier Parker
Anno: 2009
Paese: Regno Unito
Scenografia: John Beard
Fotografia: Roger Pratt
Sceneggiatura: Toby Finley
Montaggio: Guy Bensley
Effetti speciali: Moving Picture Company
Musiche: Charlie Mole
Produttore: Barnaby Thompson
Distribuzione: Eagle Pictures
Casa di produzione: Fragile Films, Ealing Studios