Riccò del Golfo di Spezia (SP) – Eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di La Spezia (Liguria) l’Ordinanza del G.I.P. del Tribunale di La Spezia di applicazione di misure cautelari emessa nei confronti di 5 persone, indagate per truffa e, a vario titolo, per delitti in materia di falsità ideologica, sostituzione di persona e riciclaggio.
L’indagine, coordinata dal Procuratore, è stata avviata a seguito delle denunce sporte l’anno scorso presso la Stazione Carabinieri di Riccò del Golfo (SP) da parte di una casalinga 40enne e di un pensionato 78enne, entrambi della Valdurasca, che si sono visti spogliati della proprietà di loro immobili siti nel prestigioso quartiere Migliarina della Spezia.
Le indagini hanno accertato che gli indagati, grazie a falsi documenti di identità e sostituendosi ai due denuncianti, si sono rivolti ad ignari notai inducendogli a predisporre procure speciali false. Tramite queste false procure speciali i truffatori hanno venduto le unità immobiliari dei malcapitati ad acquirenti, anch’essi ignari, per 100mila euro.
Uno dei truffatori, inoltre, ha trasferito parte dei proventi delle vendite, 30mila euro circa, su più conti correnti bancari e postali intestati ad un 60enne cittadino bulgaro, già residente a Carrara (MS) ma dal 2015 irreperibile sul territorio nazionale.
Nel medesimo contesto, un’altra indagata è stata posta agli arresti domiciliari da personale dell’Aliquota G.d.F. della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica della Spezia.