La misura è stata emessa dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione – Presidente Guglielmo MUNTONI, su proposta del Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Nunzio Antonio FERLA.
Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di 5 cittadini dell’est europeo dimoranti nei centri abitati di Busto Arsizio, Castellanza, Legnano e Peschiera del Garda. L’organizzazione, che aveva la sua base logistica nel territorio a sud della Provincia di Varese – precisamente nella zona di Busto Arsizio e Castellanza – importava cocaina dall’Olanda verso l’area di Busto Arsizio / Legnano, per poi distribuirla ai pusher di strada per lo spaccio c.d “al minuto” nelle piazze del basso varesotto / alto milanese.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio sotto la direzione del Pubblico Ministero, d.ssa Rosaria Stagnaro, si è sviluppata nel primo semestre del 2015 nei confronti di un sodalizio di 10 soggetti (8 albanesi, una donna romena ed un cittadino sloveno), raggiungendo il suo culmine con l’arresto, eseguito il primo di agosto del 2015 a Peschiera del Garda, di un corriere di droga sloveno sorpreso in possesso di 1 chilogrammo di cocaina.
In manette i 5 principali indagati: un albanese di 28 anni di Castellanza, capo del sodalizio che importava circa 2 kg al mese di cocaina, i due intermediari utilizzati per l’acquisto di stupefacente, rispettivamente 39 anni e 38 anni – questi ultimi curavano l’acquisto di cocaina, il primo dall’estero, ed il secondo attraverso le conoscenze acquisite nella zona del nord ovest lombardo – il principale pusher dell’organizzazione (un albanese di 33 anni) e un albanese di 28 anni che intratteneva fitti rapporti con la zona di Peschiera del Garda (VR) ed il nord est in generale.
Comando Provinciale Carabinieri di Bologna – Arrestati 3 spacciatori: spacciavano davanti a una scuola dell’infanzia
Si tratta di un marocchino di 28 anni, finito in manette per aver tentato di piazzare una dose di hashish a un Carabiniere del Nucleo Operativo che, in abiti civili, era stato scambiato per un potenziale cliente in cerca di droga.
Davanti a una scuola dell’infanzia, invece, due senegalesi di 21 e 30 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia, perché sorpresi a spacciare marijuana a un 16enne, che a seguito dell’insistenza di uno dei due senegalesi, non sapendo fronteggiare la situazione e spaventato, ha comprato 5 euro di marijuana.
In attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, il marocchino è stato rinchiuso nelle celle della caserma Carabinieri di San Lazzaro di Savena, mentre i due senegalesi sono stati tradotti in carcere.
Si è conclusa ieri l’operazione “prometeo”, condotta dai Carabinieri di Novara, che ha permesso l’arresto di 10 cittadini albanesi, responsabili di almeno 26 furti in abitazioni del Piemonte, della Lombardia e dell’Emilia Romagna, verificatisi tra il dicembre 2016 ed il gennaio 2017. I soggetti, particolarmente spregiudicati e facenti parte di due distinte “batterie”, erano soliti partire per le loro scorribande dall’hinterland milanese e spostandosi successivamente a bordo di potenti autovetture, già provento di furto, in varie località. il fermo dei soggetti consentiva di prevenire reati analoghi in provincia di Novara nonché in altre province del nord Italia, già oggetto di sopralluoghi da parte dei malviventi.