La dichiarazione di successione saluta il vecchio “modello 4” cartaceo: da oggi può essere presentata per via telematica. Una novità da considerare con particolare interesse, prevista da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, è quella relativa alla possibilità di presentare, a partire dal 23 gennaio 2017, la dichiarazione di successione per via telematica.
Scopo del provvedimento è di rendere sempre più snello e moderno il rapporto intercorrente tra il contribuente e il fisco.
Tuttavia, è giusto sottolineare che fino al 31 dicembre 2017, per consentire un passaggio meno problematico possibile, l’invio telematico coesisterà con il vecchio “modello 4” cartaceo da consegnare, entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, direttamente presso il competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto, fino alla fine di quest’anno, il contribuente potrà optare liberamente per una delle due procedure, senza incorrere in sanzioni o irregolarità.
Ricordiamo, inoltre, che il vecchio “modello 4” non andrà definitivamente in pensione: continuerà ad essere utilizzato obbligatoriamente per le successioni aperte prima del 3 ottobre 2006 e per le dichiarazioni di successione integrative, modificative o sostitutive di una dichiarazione presentata con lo stesso “modello 4”.
Per quanto riguarda la nuova procedura di presentazione della dichiarazione di successione, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è presente il software “Successionionline”: la cui utilizzazione rende possibile la compilazione del nuovo modello di dichiarazione.
Una volta compilato, il nuovo modello di dichiarazione di successione potrà essere trasmesso direttamente dal contribuente (se provvisto del codice pin di accesso ai servizi telematici), oppure tramite un intermediario abilitato, o, in ultima ipotesi, recandosi presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, che provvederà alla trasmissione telematica.
La dichiarazione di successione inviata per via telematica, si considera presentata nel momento in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione è data dalla ricevuta trasmessa, sempre per via telematica, dall’Agenzia stessa: 2° ricevuta.
Il servizio telematico, infatti, restituisce, immediatamente dopo l’invio, una prima ricevuta che attesta l’avvenuta trasmissione del file. A seguito dei controlli formali sui dati riportati nel modello, è rilasciata una seconda ricevuta che indica gli estremi di registrazione e la Direzione Provinciale nella cui circoscrizione ricade l’ufficio territoriale incaricato della lavorazione della dichiarazione di successione.