Home Lifestyle Tv La corsa all’oro nero in Medio Oriente fu un affare a tre

La corsa all’oro nero in Medio Oriente fu un affare a tre

Mosul e il petrolio: Inghilterra, Francia e Stati Uniti agli inizi del Novecento si spartirono i territori degli attuali Siria e Iraq

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Piattaforma petrolifera in mare
Piattaforma petrolifera in mare

Il Medio Oriente agli inizi del Novecento ha visto le scoperte di giacimenti petroliferi di grandi dimensioni. Gli interessi per il petrolio delle nazioni industriali occidentali si orientano immediatamente in quell’area e già prima della Grande guerra, Inghilterra e Germania danno vita a un acceso confronto commerciale per assicurarsi il controllo delle aree di maggiore interesse.
A “Il Tempo e la Storia”, programma tv di Rai Cultura in onda oggi mercoledì 22 febbraio alle 13.15 su Rai3 e stasera in tv alle 20.30 su Rai Storia, Michela Ponzani ne parla con il professor Mauro Canali.

Alla fine del conflitto sono i vincitori a spartirsele: Inghilterra e Francia si dividono i territori degli attuali Siria e Iraq, con particolare interesse per l’area di Mosul, dove sono state individuate riserve petrolifere molto promettenti.

Alla corsa all’oro nero partecipano anche gli Stati Uniti che pretendono di entrare nel grande affare del petrolio mediorientale, forti del contributo decisivo dato alla vittoria finale, e danno vita a un acceso scontro diplomatico-commerciale con gli inglesi. L’Italia, invece, ne rimane fuori, anche a causa della miopia politica dei suoi governanti, prigionieri di una logica coloniale vecchio stampo e poco attenti al controllo di materie prime e risorse energetiche.