Home Varie Medicina & Salute Nuovo picco di influenza. Sintomi, rimedi e cure omeopatiche

Nuovo picco di influenza. Sintomi, rimedi e cure omeopatiche

Per difendersi dal ritorno del ceppo influenzale A/H3, oltre ai farmaci tradizionali si può ricorrere a cure omeopatiche totalmente naturali

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Tisane contro l'influenza

Ogni anno milioni di persone vengono colpite dall’ influenza. Di volta in volta il virus o il ceppo assumono appellativi alfanumerici, anche se in passato alcuni venivano riconosciuti sostanzialmente con i nomignoli che ne indicano generalmente la provenienza. Questi soprannomi  avevano semplicemente la funzione di instaurare un rapporto di “confidenza” con queste malattie virali che, trasmettendosi da individuo a individuo all’ interno del nucleo familiare, ci fanno compagnia per tutto l’inverno, anche fino a primavera.  Quest’anno, dopo il primo picco del fenomeno registrato tra la metà di dicembre  e la fine di gennaio, il ceppo influenzale A/H3 sta facendo di nuovo parlare di sé in quello che sostanzialmente appare un vero e proprio colpo di coda della sindrome stagionale.

In generale i sintomi sono pressappoco sempre gli stessi: febbre alta oltre i 38,5°, che dura qualche giorno, accompagnata da sudorazione e brividi diffusi su tutto il corpo, Cefalea e, ovviamente, mal di testa. C’è poi una sensazione di malessere generale e diffuso che viene accompagnato dal mal di schiena e da dolori muscolari, tosse, raffreddore, congestione nasale, e nausea. Solitamente l’ammalato avverte una mancanza di appetito che si accompagna anche a episodi di vomito e di diarrea.

Di solito il riposo, il rispetto dei tempi del sonno e cibi caldi come brodo, tè, tisane dolcificate con miele, aiutano a riprendersi dall’ influenza, anche se la necessità di accorciare i tempi di convalescenza spesso ci spinge a far ricorso all’ uso di farmaci.

Ma per chi non volesse servirsi della farmacologia tradizionale, può rivolgersi all’ omeopatia che offre cure alterative totalmente naturali.

Per l’influenza, infatti, un efficace e valido medicinale omeopatico da assumere è un complesso in gocce o compresse che in associazione presenta: Aconitum (indicato per febbri violente, improvvise), Baptisia, (impiegato per febbre alta) Bryonia (contro la tosse influenzale e le cefalee meningee), Camphora (usata nelle febbri con sudori freddi), Causticum (indicato per febbri con tossi irritative e raucedini), Eucalyptus, ( per febbre con brividi, molta sete, agitazione, insonnia), Eupatorium (spossatezza, sensazione di “ossa rotte”, molta sete con stimolo al vomito), Ferrum phosphoricum (febbri graduali, sensazione di testa che scoppia, testa pulsante, brividi di freddo), Gelsemium (febbre con cefalea, dolore meningeo, emicrania, disturbi visivi), Sabadilla (febbre con agitazione, tremori alle mani, sensazione di fastidio alla gola, lacrimazione e starnuti frequenti, dolori muscolari, ossei, articolari).

Le gocce o le compresse, come consigliano gli specialisti omeopati, devono essere assunte con frequenza elevata agli esordi dei primi sintomi  10-15 gocce o 1 compressa da sciogliere in bocca, lontano dai pasti, per poi diradare sempre più sino a mantenimento, assumendole 3 volte al giorno.